Il fotovoltaico entro il 2030 potrebbe raggiungere il 12% di tutta l’elettricità prodotta in Europa, pari a 147 GW. Emerge da un recente rapporto stilato dall’istituto di analisi Roland Berger Strategy Consultants.
In alcuni Paesi europei, come Germania, Grecia e Italia, la produzione da fotovoltaico potrebbe eccedere il fabbisogno già entro il 2025. La capacità installata, infatti, potrebbe superare fino al 50% la domanda.
Ai fornitori energetici spetterà il compito di gestire l’oscillazione della domanda, così come i picchi e i cali della produzione, stabilendo nuovi parametri per determinare il prezzo dell’elettricità in base alla capacità e non alla produzione. I gestori di rete dovranno dotarsi di sistemi in grado di supportare il decentramento energetico.
Sarà fondamentale l’installazione di contatori intelligenti e di altri sistemi di misurazione che garantiscano stabilità all’approvvigionamento e all’erogazione dell’elettricità.
Secondo il rapporto della Roland Berger Strategy Consultants, i costi del fotovoltaico sono in continuo decremento e tra il 2010 e il 2013 hanno registrato una riduzione del 15-23% attestandosi intorno agli 1,29-2 dollari/Wp.