Dopo un anno e mezzo di astinenza dalle sale cinematografiche causa Covid, ecco che, anche con l’aiuto della capienza riportata al 100%, si respira una rinnovata voglia di cinema e di sala.
In 5 giorni ho potuto quasi recuperare quanto non visto in un anno e non mi sembra vero!
Un segnale importante di rinascita era già stato dato al Festival di Venezia a settembre e questa 16° Festa del Cinema di Roma, iniziata il 14 ottobre scorso, che si concluderà il 24, ne sta dando la conferma. Molti film sono finalmente usciti dal cassetto forzato dalla pandemia e sono arrivati ai Festival , per uscire a breve nelle sale e affrontare – si spera – il grande pubblico.
Alle proiezioni comunque, tanta gente, tantissimi giovani, il che fa ben sperare.
Molti i film in concorso, ma anche Eventi Speciali – fra cui una docu-fiction su Caterina Caselli e una su Marina Cicogna, ma anche il documentario JFK-Destiny Betrayed di Oliver Stone a 30 anni dal suo film evento, una versione docu- seriale contenente gli atti desecretati dell’assassinio del Presidente piu amato d’America. Poi Incontri Ravvicinati con attori, registi ma anche retrospettive e molto altro.
CYRANO
Tra i tanti titoli fino ad oggi in visione, un merito speciale va al CYRANO di Joe WRIGHT (Orgoglio e Pregiudizio, Anna Karenina, La Notte più buia) una originale, innovativa e raffinata versione musical del celebre Romanzo di Rostand. Cyrano è interpretato da Peter DINKLAGE ,che molti ricorderanno nel Trono di Spade, indimenticabile interprete di Tyrion. Dinklage è un attore di grande talento e presenza scenica, nonostante l’ handicap della sua bassa statura che Wright ha saputo sfruttare al meglio nel suo film, trasformando la famosa e ridicola imperfezione del naso di Cyrano, nell’imperfezione della statura di Dinklage, regalando al film una lettura molto diversa dall’opera originale.
Il regista ha preso spunto per il film dal musical scritto e diretto a teatro da Erica SMIDT, qui sceneggiatrice del film.
Wright ha girato il film quasi interamente in Sicilia, anche se, a dire il vero, questo si percepisce poco.
Cyrano, come da copione, si contende l’amore della bellissima ROXANNE a colpi di vena poetica ma sotto le mentite spoglie del suo antagonista e amico Christian ( l’attore di colore Kevin Harrisona Jr) bello, ma che non sa scrivere e non sa parlare d’amore.
Ed è proprio questo che cerca Roxanne, interpretata dalla brava e botticelliana Haley BENNET, una donna romantica ma sicura di sé che vuole a tutti i costi scegliere il suo vero amore.
Un merito speciale va a Cantini PARRINI, creatore dei costumi, che in conferenza stampa ha parlato delle varie difficoltà causate dal Covid, non ultima quella di far arrivare le stoffe sul set (il film è stato girato un anno fa) per realizzare i suoi sfarzosi e bellissimi costumi.
Un film per tutti e una buona occasione per far conoscere ai giovani un classico del teatro di fine ottocento.
Da godere appieno sul grande schermo per le belle scenografie, i balletti, i costumi.
Distribuito da Eagle Pictures il film uscirà negli Stati Uniti il 31 Dicembre 2021.
L’ARMiNUTA
In concorso anche l’atteso film di Giuseppe BONITO (Figli) tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Donatella DI PIERANTONIO, vincitore del Premio Campiello.
L’Armeniuta o “ritornata”, antico termine abruzzesse, racconta la storia di una bambina tredicenne (Sofia FIORE) che, nell’estate del 1975 si ritrova a essere improvvisamente riportata, e senza spiegazioni, alla sua umile famiglia di origine dopo essere stata cresciuta nella casa di una zia benestante. Il suo brusco arrivo nella povera e umile casa dove maschi e femmine convivono tutti in uno stanzone, mangiano pasti frugali e vestono di stracci, è per lei uno shock che non accetta e a cui cerca in tutti i modi di ribellarsi rabbiosamente.
Giustamente si sente un’aliena in mezzo a loro.
La tenera amicizia con Adriana, la sorellina minore (Carlotta DE LEONARDIS) l’aiuterà a riprendere in mano se stessa ma anche a scoprire un bel rapporto con la triste e sfiduciata mamma naturale, l’intensa Vanessa SCALERA, interprete della fiction di successo “Imma Tataranni” .
Il film è povero di dialoghi ma pieno di intensi sguardi su cui il regista indugia e attraverso cui viviamo tutte le emozioni e la disperazione della protagonista ma anche degli altri interpreti.
Le due bambine sono entrambe interpreti straordinarie. Un merito particolare oltre che alla brava Lucia Fiore, va alla piccola Carlotta De Leonardis, che trasmette con una naturalezza spiazzante la sua tenerezza ma anche la sua già matura intelligenza.
Il film, che è attualmente in corsa per la candidatura agli Oscar, è Distribuito da Lucky Red e uscirà al cinema il 21 ottobre.
ONE SECOND
Torna sugli schermi, con un film poetico e bellissimo il regista Zhang YIMOU (Lanterne Rosse, Hero, La Città Proibita) regalandoci ancora una volta una storia ricca di sentimento ma anche intrisa di ironia, riportandoci alla fine degli anni sessanta durante la Rivoluzione Culturale Maoista.
Un omaggio al cinema, che in parte ricorda il nostro “Nuovo Cinema Paradiso” , se non altro per l’amore per il cinema che li accomuna.
“One Second” tradotto : un secondo, è la durata approssimativa di un fotogramma che il povero e disperato Zhang Jiusheng , evaso da un campo di lavoro forzato, cerca di recuperare da un Cinegiornale in testa al film di regime “ Heroic Sons and Daughters”(1964) che sta per essere proiettato nella “seconda unità”.
In quel breve fotogramma si vede sua figlia, ormai adolescente che non vede più da anni avendo perso tutti i contatti con la famiglia e questa è per lui, la cosa più importante.
Ma una giovane orfana, più o meno dell’età di sua figlia, che cerca di sbarcare il lunario suo e del suo fratellino, rubacchiando qua e la, si intromette sul suo cammino e sul suo obiettivo di avere e vedere quel pezzo di pellicola con la figlia.
Inaspettatamente la ragazzina ruba quella pellicola per lui così importante, costringendo Zhang a un continuo e rocambolesco inseguimento della scaltra e dispettosa bambina .
In un alternarsi di vittorie e sconfitte fra i due, alla ricerca della pellicola perduta, nasce pian piano un sentimento di amicizia e di affetto che non li lascerà più neanche a distanza di anni.
Il film è stato girato nel 2019, ma solo ora ha potuto vedere la luce nei Festival Internazionali, a causa della censura a cui è stato soggetto, più volte infatti è stata rimandata la sua uscita e partecipazione ai Festival per “problemi tecnici” e più volte Zhang Yimou ha dovuto mettere mano al film rigirando delle scene .
Ma alla fine ha vinto lui e ne siamo felici.
Il film è assolutamente da vedere
ALTRI FILM
Tra gli altri film da segnalare, il particolare e molto americano “THE EYES OF TOMMY FAYES”, film d’apertura della Festa del Cinema, diretto da Michael Showalter e basato sulla vera storia dell’ascesa e del declino della coppia di predicatori americani Bakker negli anni ’60. Il film ha un’interprete straordinaria: Jessica CHASTAIN nei panni Tammy Faye, ma non riesce a cogliere fino in fondo la partecipazione dello spettatore sia per qualche lunghezza di troppo sia per una storia e un contesto molto lontana da noi.
Da segnalare anche se purtroppo non riuscito, “LES JEUNES AMANTS” di Carine TARDIEU, cimentatasi in un’intrigante storia d’amore fra un bel cinquantenne di successo, Pierre (Melvil POUPAUD) e un’ancora affascinante settantenne Shana(Fanny ARDANT) che purtroppo intrigante non è, a causa della mancanza di vere motivazioni che potevano essere alla base di questa insolita storia d’amore.
Nonostante la bravura di tutti gli interpreti compresa Cecile DE FRANCE moglie di Pierre, il film decade in un triste melò senza però riuscire a dare quello spessore che si era preposto di raccontare.
Ma mancano ancora 4 giorni alla fine della Festa del Cinema e di film da vedere e raccontare ce ne sono ancora tanti.
A presto!