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DaD al 100% per le scuole di secondo grado, ma con eccezioni. Cosa prevede il nuovo Dpcm

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Didattica online ed integrale, al 100%, per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. Questa è la misura principale relativa alla scuola contenuta nel nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte ed in vigore da venerdì 6 novembre per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Ma il testo prevede delle eccezioni, il ricorso alla didattica digitale integrata (ora è definita così dal ministero dell’Istruzione) non è obbligatoria per tutti gli studenti che frequentano le scuole di secondo grado.

Vediamo esattamente cosa stabilisce il Dpcm.

Per gli studenti disabili possibilità di seguire la didattica a scuola

“Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”, è scritto nel testo del Dpcm. 

Continua a scuola la didattica per la scuola dell’infanzia, primaria e medie

L’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, ma con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. 

Online anche le riunioni degli insegnanti

Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte solo con modalità a distanza.  Il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche avviene secondo modalità a distanza nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni.  

E le Università? In presenza solo le matricole e laboratori

Per quanto riguarda le università, il Dpcm stabilisce che le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative e curricolari degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio nonché quelle dei laboratori, nel rispetto delle linee guida del Ministero  dell’università e della ricerca.

Stop ai concorsi, ok solo per quelli del personale del servizio sanitario nazionale e per l’esame di Stato dei medici

Infine, è sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni. Da domani e fino al 3 dicembre prossimo, dunque, sono sospese le prove del concorso straordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado che saranno comunque ricalendarizzate. Ad oggi, intanto, oltre il 60% dei candidati ha già svolto le prove. Il Ministero dell’Istruzione avvierà la correzione degli scritti delle procedure già effettuate.

Sono esclusi i casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.

I corsi di formazione pubblici e privati solo online

I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza. Sono consentiti in presenza i corsi di formazione specifica in medicina generale nonché le attività didattico-formative degli Istituti di formazione dei Ministeri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze e della giustizia, nonché del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. I corsi per i medici in formazione specialistica e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possono in ogni caso proseguire anche in modalità non in presenza. 

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