Telecom Italia si avvia rapidamente verso un decisivo cambio di strategia. Il processo in atto è nell’aria da diverso tempo e segue la scia di quanto sta già avvenendo sui mercati internazionali dove ormai i confini tra tlc e media appaiono sempre più labili e inconsistenti.
E mentre resta ancora aperto il dossier sulla banda ultralarga, proseguono i lavori sui nuovi piani.
Obiettivo, il quadruple play con telefonia mobile e fissa, dati e servizi on-demand.
A riguardo l’amministratore delegato Marco Patuano è stato molto chiaro a Londra alla convention della divisione consumer.
I giochi sono aperti.
Con Sky Italia l’operatore ha dato il via alla grande partita sui contenuti ma la pay tv di Rupert Murdoch non sarà l’unica a sfruttare la fibra ottica di Telecom per trasportare i propri contenuti. Ci saranno anche altri.
Patuano pensa a Netflix, Amazon, Hulu o HBO. La parola d’ordine è ormai streaming.
Gli utenti vogliono poter fruire ‘velocemente’ dei contenuti audiovisivi quando e dove vogliono e su qualunque dispositivo.
Telecom Italia ci sta e mette a disposizione le proprie reti per chi possiede palinsesti e library.
Sull’offerta di video streaming, l’azienda vuole passare dagli attuali 400 mila clienti a oltre 1 milione in un anno.
Come?
“Abbiamo creato una piattaforma aperta – ha detto Patuano – che vuole essere la casa di tutti i possessori di contenuti”.
Sky ha già colto al volo l’opportunità e ha intanto lanciato anche un nuovo box per rafforzarsi ulteriormente sulla tv online.
Altre opportunità verranno con il prossimo ingresso di Vivendi nel capitale di Telecom Italia.
Sicuramente i francesi vorranno veicolare sulle reti dell’operatore tlc anche i contenuti della propria pay Tv CanalPlus.
In tutto questo gli occhi restano puntanti su Mediaset Premium con cui Vivendi sarebbe in trattative.
Ma anche la tv a pagamento del Biscione potrebbe presto sbarcare sulle reti Telecom.
“Mediaset sarà il primo cliente” di questa piattaforma, ha dichiarato a Londra Patuano senza però aggiungere altro su questo possibile accordo.
Telecom Italia si avvia quindi speditamente sulla nuova via dove reti e contenuti viaggiano a braccetto.
Negli USA è in atto una vera e propria battaglia tra operatori via cavo e web company mentre John Malone si sta giocando il tutto per tutto per mettere le mani su Time Warner Cable. All’orizzonte l’ombra degli Over-The-Top che sfruttano le reti tlc per offrire i propri servizi di video streaming.
Un’ombra che però non appare più minacciosa perché broadcaster e telco si sono svegliati e hanno cambiato passo dando un bel colpo d’accelerata.
Lo ha fatto Murdoch con Sky Europe. Lo hanno fatto BT, Vodafone e Telefonica con grossi investimenti sui diritti televisivi. Lo sta facendo Vivendi. E adesso anche Telecom Italia scende in campo, svelando i propri piani sul fronte dei contenuti.