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Cybersecurity, l’ITU promuove l’Italia a pieni voti

L’ITU, l’agenzia Onu che gestisce le politiche globali sullo spettro radio, elogia l’Italia nel Global Cybersecurity Index 2024. Il nostro paese ha passato a pieni voti (100/100) l’esame dell’agenzia, che ci riconosce come leader mondiale per la sua postura nella cybersicurezza, grazie a:

Un ottimo traguardo che ci posiziona tra i Paesi più virtuosi (Tier 1) a livello globale, confermando il nostro impegno costante per proteggere il digitale!
L’Italia è pronta a continuare la sua missione di miglioramento e innovazione, ma è essenziale rimanere vigili contro le minacce emergenti come ransomware e violazioni della privacy.

L’Italia è stata quindi promossa per la normativa nazionale sulla cybersicurezza e sul cybercrime, le sue capacità tecniche come la presenza di un CSIRT nazionale, l’adozione di una strategia nazionale e la presenza di un’agenzia governativa specializzata (l’ACN appunto), gli incentivi per lo sviluppo, il miglioramento delle competenze e della consapevolezza. E, infine, per la collaborazione a livello internazionale e con i privati.

Per la rilevazione, ogni Paese ha compilato un questionario tramite il punto di contatto, che per l’Italia è l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. I dati così raccolti sono stati arricchiti e verificati da fonti indipendenti. Il report 2024 è stato realizzato analizzando 30mila url e più di mille pdf, fa sapere l’ITU: apre un link esterno.

Nonostante il miglioramento globale nella postura di cybersicurezza, l’ITU invita a non abbassare la guardia. Tra le minacce persistenti segnala: i ransomware, gli attacchi informatici – che toccano industrie chiave causando anche interruzioni di servizi – e le violazioni della privacy che riguardano individui e organizzazioni. 

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