Secondo il rapporto Wombat Security sul Phishing, quest’anno l’85% delle aziende sono state vittime di phishing, una pratica usata in maniera estesa nel mondo hacker che però è notevolmente aumentata nel corso dell’ultimo anno, mettendo a rischio molte aziende.
Dai numeri riscontrati si è notato, oltre ad un aumento del numero degli attacchi, anche la raffinatezza delle tecniche utilizzate. Infatti due aziende su tre hanno riferito di aver subito attacchi altamente specializzati e mirati. Non è un caso se dallo scorso anno gli attacchi di phishing sono aumentati del 22%.
Sempre secondo il rapporto, circa il 30% delle email che contengono operazioni di phishing vengono aperte nelle prime 24 ore dalla ricezione. E gli allegati nelle email sono la fonte numero uno di attacchi phishing, seguiti da link web, link su email e download di malware.
30% of phishing emails get opened
#1 delivery vehicle for malware is email attachments
A questo bisogna aggiungere che il phishing oltre ad essere diventato sempre più comune, sta dimostrando di essere incredibilmente costoso. Secondo una recente indagine Cloudmark, le aziende che negli ultimi 12 mesi sono state colpite da phishing hanno subito un costo medio di $ 1,6 milioni.