Non sembrano sufficienti le app di messaggistica criptate, del calibro di Facebook Messanging, Whatsapp o Telegram. Lo Stato Islamico ha una nuova app Android di messaggistica criptata – fatta in casa- , e collegata ad un’altra app che distribuisce propaganda e fornisce materiale per il reclutamento di nuove leve.
Questo quanto riportato da un gruppo dell’ anti-terrorismo cybernetico che si fa chiamare Ghost Security Group.
Fino a qualche mese fa, era frequente l’uso dell’app Telegram da parte degli affiliati allo Stato Islamico. Un uso che era stato immediatamente bloccato dalla compagnia su tutti gli account sospetti. Ma non era stato sufficiente, anche perché questo blocco era stato fatto su tutti quegli account che usavano ‘forum di tipo pubblico’, non privato. Telegram e il suo Fondatore- Pavel Durov avevano già specificato che avrebbero operato dei blocchi sul fronte dei forum pubblici ma non su quelli privati.
Our policy is simple: privacy is paramount. Public channels, however, have nothing to do with privacy. ISIS public channels will be blocked.
— Pavel Durov (@durov) 19 Novembre 2015
Il mese scorso però, Ghost Security Group insieme ad altri esperti nel settore, hanno osservato che i membri ISIS stavano utilizzando i messaggi privati di applicazioni come Telegram e messaggi diretti su Twitter per inviare ai propri seguaci un link per scaricare l’app della Amaq News Agency, una organizzazione propagandistica affiliata al Califfato Islamico.
“Lo scopo principale dell’applicazione è destinato alla distribuzione di propaganda e reclutamente di nuove leve. Utilizzando l’applicazione si è in grado di seguire le più recenti notizie e video clip” ha confermato il Ghost Security Group in un’intervista sul quotidiano online DefenseOne.
A seguito di questa scoperta, il team di Ghost Security ha scoperto anche una applicazione separata chiamata Alrawi.apk o semplicemente App Alrawi. Se all’inizio si credeva che fosse una app di propaganda e news simile a quella dell’Amaq, l’11 gennaio hanno scoperto che “è una app con funzionalità di comunicazione criptata, anche se rudimentale rispetto a Telegram o altre aziende”.
Il che prova che lo Stato Islamico è sicuramente al passo con i tempi, e che non basterà chiudere degli account sulle piattaforme di messaggistica più conosciute per fermare il loro potere propagandistico e di comunicazione interna.