Cybersicurezza e proroga dell’Agcom in cima all’agenda del Conte bis, che nel prossimo consiglio dei ministri si dovrebbe occupare di questi due temi centrali per le politiche digitali del paese. Il consiglio dei ministri è convocato per domani, ma potrebbe anche slittare a mercoledì o giovedì. Intanto, oggi giurano i nuovi sottosegretari, fra cui Mirella Liuzzi, esperta del M5S di digitale e telecomunicazioni, che al Mise assumerà, a meno di colpi di scena dell’ultima ora, le deleghe alle Tlc e Comunicazioni.
Una buona notizia per il settore Tlc, che torna a poter contare su un sottosegretario dedicato dopo la parentesi del Governo gialloverde, quando la delega alle Tlc restò in mano a Luigi Di Maio e i vari dossier e tavoli in materia (fra cui quello strategico di Tv 4.0) furono di fatto gestiti al Mise da Marco Bellezza, consigliere giuridico del vicepremier. Sarà interessante capire a questo punto se Marco Bellezza resterà al Mise ad occuparsi di Tlc e Comunicazioni, se si sposterà alla Farnesina con Di Maio o ancora se non sarà posizionato altrove.
Al prossimo Cdm dovrebbe essere in cantiere un decreto legge in materia di cybersicurezza, con misure in materia di “perimetro di sicurezza nazionale cibernetica” che dovrebbe contenere alcuni punti del decreto di riforma del “golden power”, sui poteri speciali del governo in tema di sicurezza per quanto riguarda settori strategici come le reti di comunicazioni, approvato a luglio ma scaduto il 9 settembre.
Il tema è urgente, anche perché il primo atto del governo prima della decadenza del decreto è sotto l’esercizio del golden power sulle forniture 5G da parte di Huawei e ZTE ad alcune telco. Un provvedimento di controllo che oggi il Governo non potrebbe esercitare visto che il decreto è scaduto.
Il decreto di proroga dei vertici dell’Agcom sarebbe già pronto e prevederebbe un prolungamento di due mesi (come già nel caso del Garante Privacy, in scadenza ai primi di ottobre) del presidente Cardani e del consiglio in carica per l’ordinaria amministrazione. Il consiglio resterebbe così in carica almeno fino a fine novembre, dal momento che l’attuale proroga scade il 27 settembre.
La nomina del presidente e dei quattro consiglieri Agcom è delicata per il nuovo governo giallorosso, visto che la maggioranza non ha i numeri sufficienti per far vincere il proprio candidato. In altre parole, la maggioranza dovrà trovare un alleato fra i banchi dell’opposizione, con ogni probabilità fra quelli di Forza Italia. La nomina del presidente, proposta da presidente del Consiglio con il via libera del presidente della Repubblica, deve incassare il via libera con parere vincolante dei due terzi delle commissioni parlamentari competenti.
L’elezione dei quattro Commissari Agcom spetta al Parlamento. Resta da capire se 5 Stelle e Dem troveranno un accordo in tempi stretti sui candidati.