Cybercrime

#CyberEurope2014: oggi la maggior esercitazione anti-hacker di sempre nella Ue

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Si è tenuta oggi la maxi simulazione organizzata dall’Enisa, l’Agenzia europea per la sicurezza informatica per testare i sistemi di sicurezza di infrastrutture critiche e centri nevralgici della Ue.

Si è tenuta oggi la maggior simulazione di sempre per testare la tenuta della Ue nell’eventualità di un maxi attacco informatico ai danni delle infrastrutture critiche e delle reti del continente.

Più di 200 organizzazioni e di 400 professionisti che operano nel settore della sicurezza informatica di 29 paesi europei mettono alla prova la loro capacità di contrastare gli attacchi informatici in una simulazione che durerà un’intera giornata, organizzata dall’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA).

#CyberEurope2014 è la più grande e più complessa esercitazione del genere organizzata in Europa. Verranno esaminati più di 2 mila singoli incidenti informatici, tra cui attacchi finalizzati a paralizzare l’erogazione di servizi online (negazione del servizio), attacchi informatici riportati dall’intelligence o dai media, trasformazioni illecite di siti web (attacchi che modificano l’aspetto di un sito, estrazione di informazioni riservate, attacchi a infrastrutture critiche, quali le reti energetiche e di telecomunicazione) e verranno inoltre verificate le procedure di attivazione e cooperazione dell’UE. Si tratta di un’esercitazione diffusa che coinvolgerà diversi centri in tutta Europa, e sarà coordinata da un centro di controllo.

La Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha dichiarato: “Gli attacchi informatici diventano ogni giorno più numerosi e sofisticati. Non è possibile contrastarli se i singoli Stati intervengono da soli o se soltanto un numero limitato di essi agisce di concerto. Sono lieta che gli Stati membri dell’UE e dell’EFTA cooperino con le istituzioni dell’Unione attraverso l’ENISA. Solo sforzi comuni come questo contribuiranno a proteggere l’economia e la società.”

Il direttore esecutivo dell’ENISA, professor Udo Helmbrecht, ha dichiarato: “Cinque anni fa non esistevano procedure per attuare una cooperazione tra gli Stati membri dell’UE durante una crisi informatica. Oggi disponiamo collettivamente delle procedure necessarie per attenuare una crisi informatica a livello europeo. Il risultato dell’esercitazione odierna ci dirà a che punto siamo e indicherà le prossime iniziative da prendere per continuare a migliorare.”

L’esercitazione #CyberEurope2014 verificherà, tra l’altro le procedure per condividere informazioni operative sulle crisi informatiche in Europa; rafforzerà le capacità nazionali di contrastare questo tipo di crisi; esaminerà l’effetto di scambi di informazioni molteplici e paralleli tra soggetti privati e pubblici e tra soggetti privati a livello nazionale e internazionale. L’esercitazione verificherà anche le procedure operative standard dell’UE (EU-POS), una serie di orientamenti per condividere informazioni operative sulle crisi informatiche.

Nel 2013, gli attacchi alla rete mondiale via Internet sono aumentati di quasi un quarto e il numero complessivo di violazioni dei dati è stato superiore del 61% a quello del 2012. Ciascuna delle otto principali violazioni dei dati ha provocato la perdita di decine di milioni di registrazioni di dati mettendo a rischio 552 milioni di identità. Secondo stime del settore industriale, nel 2013 le perdite annuali globali causate dalla criminalità informatica e dallo spionaggio oscillavano tra i 300 e i 1 000 miliardi di dollari.

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