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Cyberbullismo: raddoppiate in un anno le denunce ai danni di minori

Il centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (C.N.A.I.P.I.C) ha rivelato in un recente rapporto, il bilancio delle attività nel 2014 svolto in ambito nazionale riguardo frodi sul web, pedo pornografia online e utilizzo illecito dei social network.

I numeri resi noti dal Cnaipic, che non è altro che un’ unità speciale della Polizia Postale, segnalano sia dati generali sugli illeciti del web sia l’attività di contrasto e prevenzione operata nell’ultimo anno.

Il quadro di sintesi del 2014 non è molto positivo. Un aumento d’illeciti sia nel campo della pedo pornografia, sia frodi sul web sia sui social network:

38 arresti per adescamento di minori online insieme a diffusione e produzione di materiale pedo pornografico. 428 le persone denunciate fino a novembre 2014 e ben 229 vittime di adescamento online.

Ma il campo che fa presagire più problemi e che effettivamente ha avuto un’esplosione è stato quello dei social network. Infatti ci sono stati più di 300 casi di cyberbullismo perpetrati da minori contro minori su facebook e altri social network. Un dato all’armante se si pensa che l’anno precedente erano stati ‘solo’ 28 i minori denunciati all’autorità giudiziaria rispetto ai 50 del 2014.

Sempre nel campo dei social è costante la creazione e rimozione di falsi profili con contenuti minatori o diffamatori. 4.998 sono le denunce per furto d’identità digitale, 2.705 per diffamazione online e 76 per cyberstalking.

Per quanto invece riguarda la prevenzione e controllo. Il Cnaipic ha rinforzato la sua rete di controllo, anche grazie a tecniche investigative sempre più sensibili e affinate, cosi permettendo il monitoraggio di 18.774 siti, oltre ad averne inseriti nuovi 110 nella blacklist per un totale di 1.747 siti. Da segnalare anche il settore dell’home banking dove la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha realizzato la piattaforma OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) che ha consentito il blocco del 98% delle transazioni fraudolente sospette e il recupero d’ingenti somme sottratte in precedenza.

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