pericoli della rete

Cyberbullismo, Morcellini (Agcom) ‘L’Italia in ritardo rispetto agli altri Paesi dell’UE’

di |

“Occorre aver la forza di mettere al centro le cause" ha dichiarato il commissario Agcom Mario Morcellini, intervenuto al convegno “L’uso del web degli adolescenti umbri. Rischi e opportunità”.

“L’Italia sconta un ritardo nell’individuazione e percezione del tema del cyberbullismo rispetto ad altri stati membri dell’Unione Europea, e in particolare al contesto anglosassone. La stessa formula invalsa in Italia, proprio perché d’importazione, rischia di essere semplificante e forse riduttiva: allude essenzialmente alle manifestazioni e ai singoli episodi”. Secondo il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, intervenuto al convegno “L’uso del web degli adolescenti umbri. Rischi e opportunità”, organizzato dal Corecom Umbria alla presenza di Elena Ferrara, promotrice della Legge sul cyberbullismo,

“Occorre aver la forza di mettere al centro le cause; il cyberbullismo, se svuotato della dimensione emotiva e relazionale, rischia di diventare un comportamento che possiamo solo reprimere”.

Per il Commissario, “è necessario sviluppare forme di prevenzione rivolte non solo agli adolescenti, ma anche alle famiglie e agli insegnanti. La scuola è vocata a delineare punti di riferimento comuni; non può essere un luogo di conflitto, ma deve ritornare ad essere l’argine più chiaro della coesione, svolgendo un ruolo di accompagnamento e cura soprattutto nell’età prescolare”.

 “L’autonomia dei giovani – ha concluso Morcellini – deve essere l’orizzonte verso cui orientare i progetti educativi, ma rischia di essere una forma di deresponsabilizzazione del mondo degli adulti se non scommettiamo su un aumento dell’impegno delle figure di mediazione”.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz