Cultura, innovazione e coesione sociale, collaborazione, sostenibilità, occupazione giovanile: questi gli ingredienti chiesti per riempire di creatività questi vuoti e restituirli alle comunità territoriali di riferimento. Fino al 20 aprile organizzazioni no profit, cooperative, imprese culturali, team informali, composti in prevalenza da under 35, potranno candidare i propri progetti online sul sito www.culturability.org.
Fra le proposte pervenute, ne saranno selezionate 15 che avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione nei mesi di giugno e luglio. Tra queste, nel mese di settembre, una Commissione di Valutazione selezionerà i 6 progetti finalisti che riceveranno 50 mila euro ciascuno e continueranno l’attività di accompagnamento e mentoring. Gli altri 150 mila euro stanziati saranno utilizzati per realizzare le attività di formazione e accompagnamento per l’empowerment dei team, rimborsi spese per partecipare ai programmi di supporto.
Grazie alla collaborazione iniziata lo scorso anno, la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del MiBACT mette a disposizione ulteriori risorse economiche che consentiranno di selezionare un sesto progetto tra i 15 finalisti. Il bando culturability si avvale, inoltre, della partnership di Avanzi/Make a Cube³ e Fondazione Fitzcarraldo.
L’edizione 2018 del bando è stata presentata il 22 febbraio, nel corso di un’iniziativa pubblica a Bologna. Sono intervenuti: Matteo Lepore – Assessore alla Cultura Comune di Bologna, Daniela Patti – Eutropian, Carlo Roccafiorita – fondatore di Periferica ed Evocava (uno dei progetti selezionati con “culturability” 2017), Pierluigi Stefanini – Presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis.
Il presidente Stefanini ha messo in evidenza come “il bando culturability e i progetti che ha sostenuto e sostiene, siano la concreta dimostrazione di come la cultura possa diventare un fattore che contribuisce a creare benessere sociale”, ed ha aggiunto: “è un bel modo di fare rete, di lavorare insieme, di collaborare. Indica una strada, un percorso che sollecita le istituzioni, a tutti i livelli, a promuovere politiche che aiutino e sostengano le iniziative culturali, soprattutto giovanili, come strumento di sviluppo innovativo, di integrazione e inclusione sociale”.
Già negli scorsi anni, “culturability” ha riscontrato ottimi risultati di partecipazione, in termini di progetti aderenti e di qualità delle proposte, come dimostrato dai successi delle realtà sostenute che continuano i loro percorsi di sviluppo. Complessivamente, per le quattro edizioni Fondazione Unipolis ha investito un milione e 500 mila euro e oltre 2.770 sono stati i progetti partecipanti