“Ci vuole un altro sguardo per dare senso a ciò che barbaramente muore ogni giorno omologandosi”
Dal Manifesto Crowdarts
L’arte è in sofferenza nel nostro Paese. I soldi sono pochi, come sono pochi i luoghi in cui l’arte si fa, si condivide e si mostra. Una condizione penalizzante, sia a livello culturale, sia sociale, che riguarda molte discipline. La piattaforma di crowdfunding Crowdarts, nata dall’idea di Serena e Luigi Telesca, si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare progetti in cantiere e per sostenere la diffusione (e la sopravvivenza) di quelli già realizzati.
Grazie alle pagine in italiano di www.crowdarts.eu, un maggior numero di persone ha modo di accedere al servizio, sia da web, sia da mobile, proponendo progetti, offrendo aiuto economico, scambiando esperienze ed informazioni con la community che lo anima.
Raccogliere soldi non è l’unica mission del progetto, perché su Crowdarts c’è la possibilità di contattare e incontrare altri artisti, proporre loro collaborazioni e sperimentazioni, sviluppare sinergie culturali.
Come spiegato nelle pagine interne, sono diverse le azioni possibili: dalla “Campagna di produzione”, dove gli artisti/professionisti e gli stessi spazi di produzione/esposizione possono ricevere fondi dalla community, al “Crowdshow”, per proporre di finanziarie eventi o programmazione di eventi.
Crowdarts offre un algoritmo in grado di sostenere le idee proposte e creare migliori connessioni con i partner e finanziatori dei progetti. La piattaforma, inoltre, garantisce un nuovo modello di finanziamento sostenibile per il settore dello spettacolo dal vivo, consentendo l’accesso a risorse ‘alternative’ e allo stesso tempo garantendo, tramite il test del crowdfunding, la qualità del lavoro e le competenze dei creatori delle campagne.
Tre i percorsi principali, disposti nella sezione superiore: “Crea una campagna”, “Scopri” e “Come funziona”. Sezioni divulgative semplici e accessibili a tutti, dove scoprire le iniziative di crowdfunding artistico più ‘Popolari’ nella piattaforma, quelle scelte ne ‘La nostra selezione’, quelle ‘In chiusura’, le ‘Nuove’, quindi ‘Le più finanziate’.
Per ogni progetto c’è sempre del materiale audiovisivo e fotografico a sostegno, la descrizione dello stesso, i soldi necessari al lancio, la presentazione degli organizzatori/autori, la lista delle ricompense per i donatori/sostenitori, il tempo che rimane per finanziarlo.
Un network di professionisti, artisti, appassionati e curiosi, da vita a questa piattaforma, che lavora molto sulla comunicazione e la parte grafica, e che si caratterizza online da un ricorso forte alla multimedialità e le reti sociali, con l’attivazione di profili ufficiali sulle più popolari.
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