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Crosetto: “Nel dominio subacqueo una nuova frontiera tecnologica, economica e strategica”

Le sfide del dominio subacqueo al Trans-Regional Seapower Symposium

Nessuna nazione può affrontare da sola le sfide del dominio subacqueo. Il futuro del mondo passa attraverso incontri come questo, in cui 67 Paesi ragionano sul futuro per cercare di costruirlo insieme”.

Così si è espresso sul tema dell’underwater il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo questa mattina alla XIV edizione del Trans-Regional Seapower Symposium, dedicato al tema “A Spotlight on the Depths: the underwater as the new frontier for humankind‘” e ospitato fino a giovedì 10 ottobre nella Sala Squadratori dell’Arsenale di Venezia.

Ad aprire i lavori del Simposio, l’intervento del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra, Enrico Credendino.

Crosetto: “L’Italia gioca ruolo cruciale”

Solo attraverso una sempre più spinta cooperazione potremo condividere esperienze, tecnologie e strategie per affrontare minacce emergenti. In questo l’Italia gioca un ruolo cruciale grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo e alle sue competenze marittime“, ha precisato nel suo intervento il Ministro Crosetto.

Il dominio subacqueo offre straordinarie opportunità per il nostro futuro, ma richiede impegni concreti e una visione strategica e condivisa. Negli abissi del mare vedremo presto una nuova frontiera tecnologica, economica e strategica. Del resto – ha proseguito il ministro – il mare non è solo una risorsa economica: è una fonte vitale. Per questo è necessario adottare un approccio sostenibile che tenga conto dell’impatto ambientale e rispetti l’ecosistema marino”.

Il ministro ha inoltre ricordato che il Governo ha approvato un disegno di legge sul dominio subacqueo, che renderà l’Italia il primo Paese in Europa a dotarsi di una normativa specifica per lo spazio subacqueo.

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