L’AD e Direttore Generale del Gruppo Enel, Francesco Starace, ha incontrato a Roma la Direttrice Generale della DG Energia della Commissione Europea, Ditte Juul Jørgensen, per uno scambio di opinioni su come affrontare l’attuale crisi energetica. L’incontro si è focalizzato sulla necessità di cooperazione tra imprese e istituzioni con l’obiettivo di trovare soluzioni comuni ed efficaci per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, dare un rapido sollievo alle famiglie e alle imprese e accelerare il percorso verso la decarbonizzazione in Europa.
Secondo Francesco Starace, Ad del Gruppo Enel: “Le rinnovabili e le soluzioni di elettrificazione diretta rappresentano da tempo il fondamento della strategia di Enel e oggi, in Europa, indicano la strada per ridurre la domanda di combustibili fossili, abbassare i prezzi dell’energia e, infine, portare il Continente all’indipendenza energetica”.
La DG Jørgensen ha confermato il suo pieno sostegno all’individuazione di soluzioni strutturali alla crisi energetica condivise, a partire dall’attuazione del piano REPowerEU con diversificazione, sicurezza energetica e investimenti in rinnovabili ed elettrificazione, che sono in cima all’agenda istituzionale dell’UE.
La delegazione di Enel, che comprendeva anche il Direttore Affari Europei Simone Mori, ha ribadito la necessità, nel breve termine, di un cap temporaneo a livello UE sui prezzi all’ingrosso del gas; questo intervento risolverebbe il problema alla radice, con un effetto positivo immediato sui prezzi dell’energia elettrica, evitando al contempo il rischio di una frammentazione del mercato unico dovuta a misure nazionali non coordinate.
L’Amministratore Delegato di Enel ha aggiunto che, nel medio termine, sarebbe essenziale implementare su larga scala le energie rinnovabili per garantire la sicurezza energetica fornendo così ai clienti soluzioni convenienti e carbon neutral.
Per raggiungere questo obiettivo, ha sottolineato Starace, è fondamentale investire in asset che aiutino a raggiungere l’autonomia strategica nell’industria UE, ad esempio attraverso la catena del valore del solare fotovoltaico, e accelerare il processo autorizzativo delle rinnovabili, proprio come richiesto nel piano REPowerEU; un passo importante nella giusta direzione.
Starace ha anche sottolineato la necessità di un design del mercato che sia all’altezza della sfida, basato sulla spinta di strumenti come gli accordi di fornitura di elettricità (PPA) e le aste, al fine di valorizzare i crescenti volumi di rinnovabili che entreranno nel sistema.