Telco e crisi energetica

Crisi energetica, gli operatori Tlc Ue accendono la modalità risparmio

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La prospettiva di una profonda crisi energetica in Europa quest’inverno è dietro l’angolo e alimenta le paure di blackout delle reti di telecomunicazione, in particolare quelle mobili. Come si stanno preparando gli operatori?

La prospettiva di una profonda crisi energetica in Europa quest’inverno è dietro l’angolo e alimenta le paure di blackout delle reti di telecomunicazione, in particolare quelle mobili. In Francia il gestore elettrico Enedis parla apertamente di questo pericolo, in particolare di razionamenti e spegnimenti giornalieri delle reti di un paio d’ore in alcune zone del paese. E mentre alcuni servizi essenziali saranno esentati – si parla degli ospedali, della polizia, degli uffici governativi ecc) l’associazione francese che rappresenta i principali operatori transalpini, la FTT (French Federation of Telecoms), non è stata in grado di far inserire anche le antenne mobili di Orange, Bouygues Telecom e Altice (SFR) nell’esenzione.    

Deutsche Telekom

Allo stesso modo, in Germania, Deutsche Telekom prevede di utilizzare sistemi di alimentazione di emergenza mobili, tipicamente generatori diesel, in caso di interruzioni di corrente prolungate. Ma con 33.000 torri in tutto il paese, un portavoce dice che non possono supportarle tutte.

In questo contesto, non sorprende che le società di telecomunicazioni stiano iniziando a prendere più sul serio il loro consumo di energia.

Bouygues Telecom

In Francia, Bouygues Telecom ha aderito a Ecowatt, un’iniziativa sostenuta dal governo che monitora il consumo di energia in tempo reale in tutta la Francia. L’obiettivo è evitare i blackout rendendo i clienti, il personale e le organizzazioni partner più consapevoli delle misure di risparmio energetico, ma a lungo termine Ecowatt si concentra sul problema del cambiamento climatico e afferma l’obiettivo di guidare l’espansione del portafoglio di asset energetici verdi per 10 GW di capacità di energia rinnovabile entro il 2025.

Swisscom

Al di là delle Alpi, Swisscom ha l’obiettivo di posizionarsi come una delle aziende più sostenibili del paese e per questo ha preso parte alla  DETEC’s Energy Saving Alliance. L’alleanza sta cercando di assicurarsi le scorte energetiche per l’inverno puntando su misure di risparmio e utilizzo più efficiente dell’energia.

Per Swisscom ciò include la riduzione dell’illuminazione interna ed esterna di negozi e uffici durante la sera e la notte e l’abbassamento della temperatura ambiente in tutti gli edifici fino a un massimo di 20°C, oltre a cercare di sensibilizzare il personale e rivedere l’utilizzo di edifici e attrezzature.

NTT Docomo e NEC

Tuttavia, il consumo di energia non è solo un problema in Europa e non tutti gli operatori sono alla ricerca di una soluzione a breve termine. In Asia, NTT Docomo e NEC hanno riportato una riduzione media del 72% del consumo energetico utilizzando i processori AWS Graviton nella sua rete core 5G rispetto ai processori x86 tradizionali. I risultati stanno spingendo NTT DoCoMo a portare avanti i piani per le reti in un ambiente cloud ibrido utilizzando processori AWS Graviton progettati per l’efficienza energetica per contribuire a ridurre l’impronta di carbonio delle reti IT.

leggi anche: Reti Tlc a rischio blackout? Ma le telco spendono 230 milioni all’anno in efficienza energetica (Report Asstel)

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