“La situazione geopolitica è drammatica. La sicurezza energetica sia tra le priorità dell’Italia e dell’Europa. Per risolvere questa grave emergenza, chiediamo al Governo e alle Regioni di autorizzare entro giugno 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, pari a solo un terzo delle domande di allaccio già presentate a Terna”.
Lo ha chiesto Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Elettricità Futura, nel suo intervento in apertura della conferenza stampa che si è svolta oggi a Milano, invitando il Governo ad attuare un’azione straordinaria sugli iter autorizzativi insieme alle Regioni.
Installare 60 GW di rinnovabili nei prossimi 3 anni è la soluzione strutturale per aumentare la sicurezza e l’indipendenza energetica, e ridurre drasticamente la bolletta elettrica.
Il settore elettrico è pronto a investire 85 miliardi di euro nei prossimi 3 anni per installare 60 GW di nuovi impianti rinnovabili e creare 80.000 nuovi posti di lavoro, dando un grande slancio all’economia italiana.
“60 GW di nuovi impianti rinnovabili faranno risparmiare 15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, ovvero il 20% del gas importato. O, in altri termini, oltre 7 volte rispetto a quanto il Governo stima di ottenere con l’aumento dell’estrazione di gas nazionale”, ha aggiunto Agostino Re Rebaudengo.
Alla Conferenza Stampa sono anche intervenuti Renato Mazzoncini, Vice Presidente Elettricità Futura e AD A2A, Nicola Lanzetta, Vice Presidente Elettricità Futura e Direttore Enel Italia, Paolo Luigi Merli, Vice Presidente Elettricità Futura e AD Erg, e Giuseppe Argirò, Membro del Consiglio Direttivo Elettricità Futura e AD CVA.
“Siamo pronti a lavorare con il Governo per individuare le misure straordinarie per l’obiettivo 60 GW di nuovi impianti rinnovabili”.