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Crisi da Covid-19, contributo a fondo perduto fino al 50% per le Pmi lucane

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Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese, compresi i liberi professionisti, che intendono realizzare investimenti in sedi operative ubicate nel territorio della Regione Basilicata e che alla data di inoltro della candidatura telematica siano costituite e attive.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

L’Avviso persegue la finalità di inserire l’imprenditorialità diffusa nella Regione nelle catene del valore a scala regionale e sovraregionale rafforzandone la competitività attraverso il sostegno ad investimenti in grado di promuoverne lo sviluppo, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato ed accrescere la competitività, anche favorendo il ricambio generazionale e le ristrutturazioni aziendali.

L’obiettivo del presente Avviso Pubblico è quello di sostenere il tessuto imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese operanti in settori tradizionali, spesso “esclusi” dal campo di intervento della programmazione comunitaria, finanziando programmi di investimento di tipo più “tradizionale” e non esclusivamente vocati all’innovazione e/o alla ricerca, che abbiamo la finalità – nel rispetto del principio di incentivazione – di promuoverne lo sviluppo, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato ed accrescerne la competitività.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, compresi i liberi professionisti, che intendono realizzare investimenti in sedi operative ubicate nel territorio della Regione Basilicata e che alla data di inoltro della candidatura telematica siano costituite e attive.

Settori esclusi:

  • pesca e acquacoltura
  • produzione primaria di prodotti agricoli
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nei casi elencati nel bando
  • trasporto di merci su strada per conto terzi, limitatamente agli aiuti destinati all’acquisto di veicoli
  • settore carboniero, costruzione navale, siderurgia e fibre sintetiche.
  • le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione
  • le attività subordinate all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli di importazione;
  • le attività economiche illecite: qualsiasi produzione, commercio o altra attività che sia illecita ai sensi delle disposizioni legislative o regolamentari della giurisdizione nazionale che si applica a tale produzione, commercio o attività
  • le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco (ATECO 2007, Sezione R divisione 92) e la pornografia
  • le attività di commercio di armi e munizioni
  • le attività del settore informatico direttamente e specificatamente connesse alle attività escluse, di cui ai precedenti punti c), d) ed e)
  • fornitura e produzione di energia elettrica.

Tipologia di interventi ammissibili

I programmi di investimento devono essere compresi nelle seguenti tipologie di intervento:

– interventi su impianti e macchinari volti ad aumentare o migliorare la capacità produttiva aziendale;

– investimenti in attivi materiali (opere edili connesse ai programmi di investimento finanziati, impianti, macchinari ed attrezzature) ed immateriali (es. acquisizione di licenze di sfruttamento) finalizzati ad accrescere il livello quali-quantitativo dei prodotti e/o dei processi;

– introduzione di adattamenti e modifiche del processo produttivo finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi;

– interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;

– interventi legati ai processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.

Sono ammissibili ad agevolazioni le spese:

a) Investimenti in beni strumentali materiali

b) Investimenti in beni strumentali immateriali

c) Spese per la redazione della domanda, l’assistenza alla realizzazione del progetto candidato e la perizia giurata candidato nel limite del 3% degli investimenti ammessi ad agevolazione in beni strumentali (materiali e immateriali).

Entità e forma dell’agevolazione

Sono ammissibili i programmi di investimento di importo, pari o superiore a euro 5.000 al netto delle spese generali da realizzarsi sul territorio della Regione Basilicata.

Il contributo concedibile non potrà superare euro 100.000.

L’intensità massima del contributo è pari al 50% dei costi ammessi.

Scadenza

Sarà possibile presentare domanda, a partire dalle ore 8.00 del giorno 02/11/2020 e fino alle ore 18.00 del giorno 11/01/2021.

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