Cos’è CRESCO8
CRESCO8 è il nuovo supercomputer di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), inaugurato presso il Centro Ricerche di Portici (Napoli). Si tratta dell’ultima evoluzione della famiglia di supercalcolatori CRESCO e rappresenta una svolta epocale per la capacità di calcolo scientifico in Italia.
Con una potenza di oltre 9 PFlops (9 milioni di miliardi di operazioni al secondo), CRESCO8 si posiziona tra le infrastrutture HPC (High Performance Computing) più potenti d’Europa, con un’efficienza energetica all’avanguardia grazie alla tecnologia Lenovo Neptune.
Sarà incluso nella prossima classifica TOP500 dei supercomputer più veloci al mondo, lista che verrà ufficializzata in occasione della conferenza ISC di Amburgo a giugno prossimo.
Come funziona il nuovo supercomputer italiano
Il cuore di CRESCO8 è basato su un’architettura Lenovo ThinkSystem SD650 V3 Neptune: 758 nodi di calcolo, ciascuno con 2 CPU Intel Xeon Platinum 8592.
La peculiarità tecnologica è il raffreddamento ad acqua diretto, che cattura fino al 98% del calore generato dai processori, riducendo il consumo energetico per il raffreddamento fino al 40%. Questo consente di mantenere alte prestazioni senza sacrificare la sostenibilità, un punto chiave per le moderne infrastrutture HPC.
“Aumentare la potenza di calcolo e ridurre i consumi energetici è una sfida cruciale e complessa per il nostro settore. La nuova infrastruttura mette insieme potenza e tecnologie per affrontare carichi di lavoro estremamente articolati che spaziano dalle simulazioni numeriche avanzate al trattamento dei big data e dell’intelligenza artificiale”, ha commentato Giovanni Ponti, responsabile della Divisione ENEA Sviluppo di sistemi per l’informatica e ICT del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.

Perché è importante
CRESCO8 è molto più di un semplice supercomputer: è un abilitatore strategico per la ricerca scientifica, la competitività industriale e la trasformazione digitale del Paese. Il sistema supporterà attività complesse in settori fondamentali per il futuro dell’Italia, tra cui:
- Energia da fusione nucleare, con simulazioni avanzate per il progetto DTT (Divertor Tokamak Test facility) che mira a sviluppare nuove tecnologie per la produzione di energia pulita.
- Cambiamenti climatici, attraverso modelli previsionali più accurati e a lungo termine.
- Intelligenza Artificiale e Big Data, potenziando la capacità nazionale di sviluppare soluzioni AI in autonomia.
- Materiali avanzati e nuovi processi industriali, accelerando la ricerca in ambiti come l’aerospazio, la medicina, l’energia e la mobilità sostenibile.
Verso l’indipendenza digitale
Uno degli aspetti cruciali di CRESCO8 è il suo contributo all’indipendenza digitale dell’Italia e dell’Europa. Disporre di una risorsa HPC di questo livello significa:
- Non dover dipendere da supercomputer stranieri o cloud esterni per condurre simulazioni e analisi strategiche.
- Proteggere i dati sensibili e le proprietà intellettuali, mantenendo le informazioni all’interno di un’infrastruttura pubblica nazionale.
- Accelerare lo sviluppo di tecnologie digitali locali, stimolando l’ecosistema dell’innovazione e la crescita di nuove competenze.
Un motore per la trasformazione digitale del Paese
L’accesso a CRESCO8 sarà garantito a università, enti pubblici di ricerca e imprese, creando una vera e propria piattaforma condivisa per l’innovazione. Questo permetterà:
- L’ammodernamento dei processi produttivi tramite simulazioni numeriche e digital twin.
- La formazione di una nuova generazione di professionisti HPC e AI.
- La nascita di nuove collaborazioni pubblico-private per progetti PNRR e Horizon Europe.
Uno sguardo al futuro
CRESCO8 entrerà nella classifica TOP500 dei supercomputer più veloci al mondo a giugno 2025, durante la conferenza ISC di Amburgo. Un riconoscimento che certifica il ruolo crescente dell’Italia nell’ambito delle infrastrutture scientifiche strategiche globali.
UNISCITI all’iniziativa “Indipendenza Digitale” di Key4biz, in collaborazione con ReD OPEN, spin-off dell’Università degli Studi Milano-Bicocca, con la prima Conferenza italiana sull’Indipendenza Digitale del 27 maggio 2025 a Roma: “Indipendenza digitale ~ Un patto per il futuro tecnologico e economico dell’Europa e degli europei“.