L'iniziativa

Covid-19, nasce piattaforma USA di risposta rapida locale: hanno aderito 180 città

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Obiettivo dell’iniziativa di rete è rafforzare i sistemi sanitari dei singoli Stati e delle città, condividendo con le amministrazioni pubbliche informazioni, esperienze e strumenti per contrastare la pandemia e i suoi effetti sulla popolazione e le economie nazional i e locali. Cresce anche il ruolo dei social.

Sarà presentata domani in video conferenza nazionale la piattaforma “Coronavirus local response initiative”, a cui aderiranno più di 180 città degli Stati Uniti d’America. Obiettivo dell’iniziativa ha l’obiettivo di condividere con le amministrazioni pubbliche informazioni, esperienze e strumenti per contrastare efficacemente la diffusione del coronavirus e i suoi effetti sulla popolazione, i sistemi sanitari e le economie nazional i e locali.

La piattaforma

La conferenza in rete sarà presieduta dal filantropo e imprenditore Mike Bloomberg, ex sindaco di New York e candidato uscente alle primarie del Partito democratico, che invierà un messaggio ai sindaci e i loro collaboratori, per aiutarli a prendere le decisioni più giuste, perché gli interventi da fare sono diversi e devono essere rapidi, per sperare in un contenimento efficace della pandemia sul territorio americano.

Ai sindaci sarà offerta assistenza tecnica e tutorial online, da parte degli esperti della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e della Bloomberg Harvard City Leadership Initiative, con la possibilità di condividere informazioni e suggerimenti in tempo reale: “Fornire alla sanità pubblica le risorse e gli strumenti per lavorare bene è l’unico modo per contribuire a salvare vite umane”, ha detto Bloomberg.

La Bloomberg Philanthropies ha inoltre annunciato l’istituzione di un fondo da 40 milioni di dollari per iniziative globali, non solo relative al territorio nordamericano, per il contrasto del coronavirus soprattutto nei paesi più poveri, d’accordo con l’Organizzazione mondiale della sanità e l’organizzazione mondiale Vital Strategies.

Il ruolo dei social

L’arrivo del coronavirus negli Stati Uniti e l’annuncio dei primi interventi da parte del Governo federale e dei singoli Stati, hanno trovato subito riscontro anche sulle reti sociali, con un aumento delle conversazioni su questi temi dal 5 al 21% in pochissimo giorni, secondo un’indagine Zencity.

Gli argomenti che hanno registrato più interazioni (in totale quelle elaborate sono state 1,5 milioni) sono la sanità pubblica, con il 21%, e la scuola, con il 13%. Questo perché i media hanno subito posto in evidenza che la non tutti gli Stati americani e le città della nazione hanno sistemi sanitari in grado di reggere l’urto della pandemia e perché le scuole sono state chiuse praticamente ovunque.

Dati utili soprattutto alle amministrazioni locali che, secondo gli esperti di Zencity, possono così affrontare da un lato le emergenze sanitarie e le questioni di ordine pubblico, e dall’altra coinvolgere i cittadini proprio sulle tematiche che più interessano la collettività, fornendo loro risposte e dando spiegazioni.

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