Bastano solamente 15 minuti per sanificare e disinfettare una stanza di ospedale tramite l’utilizzo di un robot che spara luce ultravioletta. Un risultato di massima rilevanza sanitaria, che consentirà alle strutture ospedaliere di contrastare più efficacemente la pandemia di Covid-19.
L’Unione europea provvederà all’acquisto di almeno 200 robot, da distribuire in altrettanti ospedali di tutti i Paesi europei, con un budget di spesa di massimo 12 milioni di euro.
“Le nuove tecnologie possono stimolare il cambiamento, come testimoniano i robot per la disinfezione. Mi compiaccio per questa azione volta ad aiutare gli ospedali in Europa a ridurre il rischio di infezione, un passo importante per contenere la diffusione del coronavirus”, ha affermato la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager.
A partire dalle prossime settimane, ha spiegato il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, partiranno le prime spedizioni verso gli ospedali degli Stati membri dell’Unione.
Ogni robot va portato nelle stanze da sanificare, poi un operatore controllerà da remoto, dall’esterno del locale, il processo di rilascio dei raggi ultravioletti.
Nessuna persona dovrà sostare nella stanza in fase di sanificazione robotica, ovviamente, che sia paziente o membro del personale sanitario, perché i raggi UV sono pericolosi per la nostra salute.
La robotica applicata in campo medico-sanitario rappresenta già oggi il 47% del mercato, per un valore pari a 5,3 miliardi di dollari e vendite in crescita del +22% tra il 2018 ed il 2019.
Nei prossimi due anni questo trend potrebbe consolidarsi e il Rapporto ha stimato tale incremento del +100%, arrivando 11,3 miliardi di dollari di vendite globali, con proiezioni per il 2023 di 12,6 miliardi di dollari di valore.