Prima di spiegarvi a cosa fare attenzione quando riceviamo una bolletta elettrica e del gas, ecco subito il link allo sportello energia sul nostro sito; cliccando sul logo del vostro operatore si riceverà la nostra assistenza personalizzata: vai alla pagina “Risolvi il tuo problema”.
Dal 1° gennaio 2016 è entrata in vigore la nuova bolletta per le forniture di energia elettrica e gas che prevede una semplificazione delle informazioni (si veda a riguardo il sito dell’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico all’indirizzo: Come leggere la tua bolletta).
La prima informazione utile che i consumatori possono trovare è se la bolletta si riferisce ad un contratto sul Mercato Libero o di Maggior Tutela (per l’elettricità) o al Servizio di Tutela (per il gas).
Subito dopo, normalmente, la bolletta riporta: il nome e l’indirizzo del cliente, l’indirizzo del punto di consegna, il codice POD per l’elettricità e PDR per il gas, le caratteristiche tecniche della fornitura e la tipologia del contratto sottoscritto.
Inoltre si trovano altre informazioni importanti, cioè:
- L’importo da pagare e la scadenza;
- I consumi espressi in kwh per l’elettricità e in metri cubi standard (Smc) per il gas, fatturati nel periodo di riferimento. Si indica poi se i numeri del contatore sono stati letti dal distributore (lettura rilevata), comunicati dal cliente (autolettura) o stimati sulla base dei consumi abituali del cliente;
- Se la bolletta è di acconto o di conguaglio e il periodo di riferimento;
- Se la posizione del consumatore è in regola;
- Nelle bollette elettriche sono evidenziati anche i consumi per fascia: F1 a maggior costo, F2-F3 a minor costo.
Purtroppo non è facile per i consumatori comprendere se l’importo indicato in bolletta è realmente dovuto: riceviamo infatti numerose segnalazioni su conguaglio in bolletta di importi elevati e anomali, doppia fatturazione in caso di cambio di fornitore, sospensione della fornitura per morosità, rateizzazione delle bollette con importi elevati e molto altro.
I reclami riguardano generalmente Acea, Enel, Eni, Edison… Cosa fare in questi casi?
- Presentare un reclamo scritto alla società di vendita con i dati anagrafici e una breve descrizione del problema e inviare lo stesso reclamo all’Unione Nazionale Consumatori via email (consulenza@consumatori.it) o per posta (Via Duilio 13, 00192 Roma) perché se la società non risponde entro 40 giorni solari, il cliente ha diritto ad un indennizzo di 20 euro;
- Se il reclamo non ha ottenuto riscontro i nostri esperti possono attivare una conciliazione paritetica;
- Se il consumatore non intende utilizzare la conciliazione paritetica, può presentare il reclamo all’Autorità per l’Energia attraverso lo Sportello del Consumatore: per farlo, però, deve aver presentato un reclamo scritto alla società e aver ricevuto una risposta.
I consumatori che hanno bisogno di aiuto possono contattarci attraverso lo sportello sul nostro sito, cliccando sul logo specifico del proprio operatore per ricevere la nostra assistenza personalizzata.