Consigli per gli acquisti

#Cosedanoncredere: per i pagamenti online, meglio la carta di credito, prepagata o bonifico?

di Massimiliano Dona (Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori) |

Nella scelta del sistema di pagamento online ogni consumatore deve fare una riflessione sulle proprie esigenze, partendo dal presupposto che non è rischioso usare la carta di credito su internet se il sito di shopping è affidabile.

 

Meglio la carta di credito, la prepagata o il caro vecchio bonifico? E’ una delle domande che più spesso i consumatori rivolgono al nostro sportello dedicato agli Acquisti online sul sito www.consumatori.it e anche nel mio libro “Aggiungi al carrello. Shopping on-line: sopravvivere agli inganni e alle dipendenze del web” (Minerva edizioni), ho dedicato ampio spazio ai pagamenti sul web.

Il maggiore riserbo dei consumatori nei confronti dell’eCommerce rimane, infatti, la scelta del metodo di pagamento, nonostante nell’ultimo periodo gli utenti del web stiano lentamente abbandonando i metodi più retrò, come il contrassegno, a favore delle prepagate, che rappresentano la modalità più utilizzata in Italia per le transazioni online. Il futuro è sicuramente il mobile payment, che oggi si attesta intorno al 5%, forse per colpa di scarsi investimenti da parte delle imprese: secondo alcuni studi, due consumatori su tre comprerebbero da smartphone e tablet se ci fosse un maggior numero di applicazioni pensate per facilitare l’acquisto: insomma sembra che non sia il pagamento elettronico a spaventare i consumatori, ma è piuttosto una questione di comodità!

In attesa, dunque, di poter pagare con il telefonino, è il caso di chiarire che non è rischioso usare la carta di credito su internet se il sito di shopping è affidabile: per questo è importante che il portale utilizzi un’efficace tecnologia di protezione ed è bene, dunque, verificare che nella barra degli indirizzi, l’URL inizi con “https” (indica trasferimenti riservati di dati nel web) e che nella parte inferiore destra della schermata appaia un lucchetto chiuso. Inoltre, nella scelta del sistema di pagamento online ogni consumatore deve fare una riflessione sulle proprie esigenze: se non si ha un’entrata fissa mensile, ad esempio, è meglio preferire la prepagata alla carta di credito; se si acquista un servizio che si paga periodicamente, viceversa, è consigliabile la carta di credito perché la prepagata deve essere ricaricata, pagando una commissione.

Ma vediamo nello specifico ogni singolo sistema di pagamento:

la carta di credito è il metodo di pagamento più tradizionale; è collegata a un conto corrente bancario, ha un plafond elevato e prevede un addebito posticipato delle transazioni (solitamente a metà del mese successivo all’acquisto), sono accettate sia in Italia sia all’estero e godono di una tutela elevata contro le frodi. Come detto, sono consigliabili a quei consumatori che hanno entrate fisse e adottano un buon controllo sulle proprie spese.

La carta ricaricabile o prepagata non è collegata invece a un conto corrente, ma funziona grazie a un versamento di denaro che va a “caricare” il plafond prima dell’utilizzo: è quindi soggetta a costi di ricarica e all’addebito immediato delle transazioni. Anch’essa è accettata in Italia e generalmente anche all’estero, consente acquisti in totale anonimato ed è indicata per i giovani che non hanno entrate fisse né conto corrente e che usano questo strumento saltuariamente.

Sono una buona soluzione per coloro che ancora diffidano dal comprare su internet, ma i vantaggi non finiscono qui: le prepagate sono facili e veloci da ottenere, impediscono (anche al più distratto tra i consumatori) di sforare il budget dovendosi attenere alla ricarica della carta; non riservano la sorpresa degli interessi (come alcune carte di credito tradizionali o le revolving), negli acquisti su internet non comportano spese aggiuntive e anzi, nel caso di truffe, il danno è “limitato” perché è circoscritto alla ricarica. Non manca tuttavia qualche inconveniente, a cominciare da certi costi accessori: molte prevedono una quota di attivazione (tra 5 e 30 euro), mentre il costo di ogni ricarica può arrivare fino a 5 euro.

PayPal è un sistema di pagamento online che permette a qualsiasi azienda o consumatore che disponga di un indirizzo e-mail di inviare e ricevere pagamenti. Registrandosi gratuitamente, è infatti possibile aprire il proprio account (che consente di effettuare pagamenti utilizzando la e-mail e la relativa password) al quale è anche possibile associare una carta di credito o una prepagata, oppure si può ricaricare senza spese dal conto corrente bancario. L’idea di base consiste nell’effettuare transazioni senza condividere i dati della carta con il destinatario finale del pagamento: il sistema, infatti, non trasmette i dati sensibili delle carte collegate al conto.

In conclusione, va detto che bonifico bancario e contrassegno sono senz’altro i metodi meno comodi o economici da usare: nel “costo” di queste modalità consideriamo che, ad esempio, il pagamento con bonifico bancario ritarda la gestione dell’ordine perché il venditore aspetta l’accredito sul suo conto. In genere possono trascorrere anche 4-5 giorni prima che l’ordine venga preso in considerazione. Il pagamento con contrassegno, invece, può aumentare il costo della merce poiché il corriere che la consegna fa pagare un sovrapprezzo per questo tipo di pagamento, ma mette al riparo sia per quanto riguarda una truffa bancaria che da parte del venditore stesso (il quale potrebbe non consegnarti la merce).

Dopo questa breve carrellata, ciascun consumatore potrà trarre le sue conclusione e scegliere il metodo di pagamento più adatto alle sue esigenze, con un occhio sempre attento alle “cose da non credere”!

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