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Cosa implica il rinvio della liberalizzazione del mercato luce e gas al 2023?

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Ecco tutto quello che c’è da sapere sul rinvio della liberalizzazione del mercato luce e gas.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Lo scorso mese è arrivata la conferma del rinvio della fine del mercato tutelato di luce e gas, almeno per quanto riguarda i clienti domestici ed alcune microimprese. Si tratta, quindi, di un nuovo posticipo della data per il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia. Alla base di tale scelta ci sono svariati motivi. Per i consumatori italiani, il regime tutelato continuerà per un altro anno, fino alla fine del 2022. Dal 1° gennaio del 2023 ci sarà, invece, il passaggio al mercato libero.

Il rinvio della fine del mercato tutelato comporta diversi elementi da analizzare. Le famiglie che non hanno ancora scelto un fornitore del mercato libero, infatti, potranno continuare a beneficiare delle tariffe tutelate stabilite da ARERA. Tale scelta garantisce la possibilità di sfruttare le condizioni tariffarie stabilite dall’Autorità per l’energia ma, nello stesso tempo, comporta la perdita delle occasioni di risparmio garantite a chi sceglie, con attenzione, il mercato libero.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul rinvio della liberalizzazione del mercato luce e gas.

Cosa cambia per i clienti del mercato tutelato

Il rinvio della liberalizzazione del mercato di luce e gas al 2023 garantisce ai clienti che hanno scelto il mercato tutelato la possibilità di continuare a beneficiare di tariffe stabilite da ARERA per altri 12 mesi. In sostanza, fino al dicembre del 2022, le famiglie che non hanno effettuato il passaggio al mercato libero potranno contare su prezzi di luce e gas stabiliti dall’autorità per l’energia italiana.

Nel mercato tutelato, le condizioni tariffarie delle forniture di luce e gas vengono aggiornate da ARERA ogni tre mesi (a inizio gennaio, aprile, luglio e ottobre). L’aggiornamento copre i tre mesi successivi andando a determinare rincari o riduzioni dei costi per le bollette degli utenti. Le variazioni dei prezzi di luce e gas si basano sull’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia e su scelte strategiche di ARERA che deve stabilire i costi per l’utilizzo dell’energia da parte dei consumatori.

Per gli utenti del mercato tutelato, quindi, non c’è controllo sulle tariffe applicate e sugli aggiornamenti stabiliti da ARERA. Ad ogni trimestre, in base all’andamento del mercato energetico, potrebbero registrarsi riduzioni dei prezzi (come avvenuto lo scorso anno dopo il lockdown di marzo e il calo dei consumi) o rincari considerevoli (come registrato nel corso del secondo semestre del 2020).

Chi ha scelto di restare nel mercato tutelato potrà continuare a sfruttare questo particolare regime tariffario per un altro anno. Durante questo periodo, ARERA continuerà ad aggiornate i prezzi di luce e gas in base all’andamento del mercato. I consumatori in regime tutelato non avranno alcun controllo sui prezzi ma non dovranno fare il possibile “problema” della scelta di una tariffa. Le condizioni tariffarie del mercato tutelato sono identiche per tutti i clienti che scelgono questo regime.

Per chi è già nel mercato libero, invece, il rinvio della liberalizzazione del mercato energetico non comporterà alcuna modifica alle proprie forniture. Gli utenti in questione potranno continuare a scegliere le tariffe più convenienti in base alle proprie esigenze, cambiando fornitore per minimizzare i costi.

Cosa cambia per chi vuole passare al mercato libero luce e gas

Il rinvio della liberalizzazione del mercato di luce e gas non influenzerà più di tanto, invece, gli utenti che hanno deciso di passare al mercato libero. Chi è ancora in regime tutelato ma sta valutando la possibilità di passare ad una delle tariffe luce e gas del mercato libero potrà farlo, indipendentemente dal fatto che la liberalizzazione del mercato energetico è stata posticipata di un altro anno.

Il passaggio al mercato libero è sempre possibile e può essere fatto seguendo le normali procedure previste in precedenza. I consumatori, in qualsiasi momento, possono scegliere le tariffe luce e gas del mercato libero da attivare ed effettuare il passaggio. In questo modo, è possibile ottenere un risparmio sulle bollette anticipando la fine del regime tutelato.

Restando nel mercato tutelato, infatti, si registreranno costi più elevati per le forniture anche se non ci si dovrà preoccupare della scelta delle tariffe. Chi è nel mercato tutelato e vuole passare al mercato libero potrà farlo in qualsiasi momento.

Come passare al mercato libero luce e gas

Il passaggio al mercato libero è disponibile per tutti i clienti in regime di Maggior Tutela. Il passaggio, completamente gratuito, può avvenire in qualsiasi momento, dopo aver scelto le tariffe luce e gas più vantaggiose a disposizione. Basterà contattare il fornitore che propone tali tariffe e sottoscrivere il nuovo contratto di fornitura. Sarà il fornitore ad occuparsi di tutti gli aspetti tecnici ed amministrativi del passaggio. L’intera procedura può avvenire direttamente online.

Da notare, inoltre, che il passaggio al mercato libero deve essere accompagnato da un’attenta scelta delle tariffe luce e gas da attivare. Solo in questo modo, infatti, è possibile massimizzare i vantaggi della liberalizzazione del mercato ed ottenere un risparmio significativo rispetto al mercato tutelato. Per i consumatori, la scelta delle tariffe da attivare è fondamentale. Una scelta corretta consente di dare un taglio netto alle bollette.

Per scegliere le migliori offerte del mercato libero è possibile affidarsi ad appositi strumenti online. In particolare, con i sistemi di comparazione sarà possibile individuare le tariffe più vantaggiose sulla base del proprio profilo di consumo. La comparazione delle offerte può avvenire tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas oppure tramite l’App di SOStariffe.it, disponibile su smartphone e tablet Android, iPhone ed iPad.

L’utilizzo del comparatore è alla portata di tutti gli utenti. Per una comparazione precisa delle tariffe è fondamentale conoscere il proprio consumo annuo di energia. Tale dato è riportato in una precedente bolletta inviata dall’attuale fornitore, nella sezione relativa ai consumi. In ogni caso, l’utente ha la possibilità di calcolare una stima del consumo annuo sfruttando un apposito strumento di calcolo integrato nel comparatore.

Per ottenere informazioni ancora più precise in merito ai costi legati all’attivazione di una specifica tariffa del mercato libero, inoltre, è importante indicare anche la suddivisione dei consumi di energia elettrica nelle fasce orarie F1, F2 ed F3 (anche questo dato è indicato in bolletta) e l’ubicazione della fornitura, necessaria per il calcolo della zona climatica che influenza la bolletta del gas.

Una volta inseriti tutti questi dati, il comparatore fornirà all’utente informazioni precise in merito ai costi della fornitura energetica legati all’attivazione di tutte le principali tariffe presenti sul mercato. In questo modo, l’utente otterrà informazioni dettagliate e potrà valutare anche il risparmio ottenibile rispetto al mercato tutelato.

Direttamente dalla comparazione online, inoltre, sarà possibile passare alla procedura di attivazione online delle tariffe luce e gas. Tale procedura comporta il passaggio al sito del fornitore e il completamento di un iter di sottoscrizione molto semplice. Per attivare una tariffa luce o gas del mercato libero bisognerà fornire:

  • i dati dell’intestatario della fornitura (dati anagrafici, codice fiscale, documento di identità)
  • i dati della fornitura (indirizzo, codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas naturale; tali codici sono riportati in bolletta)
  • i dati di pagamento (bollettino postale o domiciliazione bancaria con addebito su conto corrente)
  • i dati di contatto (numero di cellulare e indirizzo e-mail)

Il passaggio al mercato libero è gratuito. La procedura di passaggio sarà completata in alcuni giorni lavorativi. L’utente, durante tutta la fase di passaggio, non dovrà fare nulla. L’erogazione dell’energia è garantita e non è necessario cambiare il contatore.

Quanto si risparmia con il mercato libero

Il risparmio disponibile per chi sceglie il mercato libero (attivando le migliori tariffe disponibili) è legato al proprio profilo di consumo. Per avere un’idea in merito all’effettivo margine di risparmio disponibile ipotizziamo il caso di un “cliente tipo” così caratterizzato:

  • consumo annuo di energia elettrica pari a 2700 kWh
  • suddivisione dei consumi di energia elettrica pari al 50% in F1, 25% in F2 e 25% in F3
  • consumo annuo di gas naturale pari a 1400 Smc
  • fornitura energetica ubicata nel comune di Milano

Per questo profilo di consumo, la spesa annuale nel mercato tutelato (considerando le tariffe attuali) è di circa 530 euro per l’energia elettrica e di circa 985 euro per il gas naturale. Effettuando il passaggio al mercato libero ed attivando le migliori tariffe disponibili in questo momento, invece, è possibile dare un taglio netto alla spesa. Con le migliori tariffe del momento è possibile ridurre la spesa fino a 450 euro per l’energia elettrica e 885 euro per il gas naturale.

Complessivamente, quindi, il “cliente tipo” che sceglie il mercato libero può risparmiare 180 euro all’anno. Il dato è, chiaramente, stimato e non tiene conto degli aggiornamenti tariffari del mercato tutelato. Si tratta comunque di una stima indicativa che permette di quantificare la convenienza delle offerte del mercato libero rispetto alle tariffe del mercato tutelato. In ogni caso, all’aumentare dei consumi si registrerà un incremento del risparmio ottenibile passando al mercato libero dal mercato tutelato.

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