Un fantasy un po’ comedy, e un po’ sentimentale, questo curioso film diretto dal premio Oscar Michel Hozanavicius (“The Artist”) che si cimenta sempre in tematiche originali e poco esplorate, e che cattura adulti e bambini in cerca di un momento di distrazione e grande fantasia.
Djibi, (Omar Sy, l’adorabile interprete di “Quasi amici” e di molti altri film), è un tenero papà single, o meglio, “il vedovo” come goffamente lo definisce Clotilde( la deliziosa Berenice Bejo) simpatica, stramba e molto carina vicina di casa.
Un papà che di giorno fa il custode in un parcheggio e di notte racconta fiabe alla figlia Sofia (Sarah Gaye) di 8 anni portandola, con la sua fervida fantasia, nell’Oblimondo, una sorta di Disneyland fantastico e coloratissimo dove lui impersona il Principe Azzurro che corre sempre in soccorso della Principessa, e la difende dai cattivi, come Pritprout (Francois Damiens).
Ma gli anni passano, e Sofia, che si avvicina a grandi passi all’adolescenza, inizia a stancarsi di queste fiabe con il papà/principe per protagonista, ora i sogni vuole farseli da sè!
E quando il giovanissimo e figo Max (Neotis Ronzon) prende il suo posto di Principe nell’ Oblimondo, appropriandosi perfino del suo camerino, Djibi va in crisi, sia nella vita reale, sia nel mondo fantastico che si era costruito.
Ma per fortuna nella sua vita reale entra Clotilde, simpatica e un po’ streghetta che lo aiuterà a comprendere e affrontare il cambiamento di Sofia e, con i suoi consigli, Djibi supererà la crisi sia nella vita reale che in quella fantastica.
Il film è francese e dimostra tutto il suo grande impegno produttivo, e la sua ambizione. Prodotto da Pathé e Studio Canal, è costato circa 20 milioni di dollari per 11 settimane di riprese, e al suo debutto cinematografico in Francia ha incassato 2 milioni di dollari.
In Italia, con un’uscita programmata per metà aprile, non è mai riuscito a andare in sala a causa del Covid 19, ed è saltato direttamente in esclusiva su Amazon Prime Video.
Il film ondeggia nella consistente parte fantasy, tra prodotti Disney Pixar e film di Tim Burton ma ricorda anche un pò Alice nel paese delle meraviglie.
La parte reale, anche se meno suggestiva e colorata di quella fantastica, è più riuscita, mentre quella fantasy, nonostante il grande impegno, non lo è completamente, anche a causa di una durata eccessiva, una ripetitività che non gli giova, ma anche per un uso eccessivo e non necessario di effetti speciali.
C’è anche spazio per riflettere in questo film, che tratta il tema del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con delicatezza, simpatia e tanti colori attraverso gli occhi delusi e preoccupati di un giovane padre.
E la figura di Clotilde la vicina di casa saggia, carina e divertente è una consigliera di grande aiuto psicologico.
E’ un film per tutti, per famiglie, per giovani e bambini e per chi è alla ricerca di una commedia originale e garbata.
Buona visione!