E’ partita nello spazio il 4 settembre e ambisce ad andare su Marte la nuova serie originale Netflix ‘Away’ con la pluripremiata e due volte Oscar, Hilary Swank (Million Dollar Baby).
Ideata da Andrew Hinderaker e scritta da Jessica Goldberg, AWAY è una serie ambiziosa in 10 puntate da 50’, che racconta il lungo viaggio intrapreso dalla navicella spaziale americana Atlas con il suo equipaggio internazionale di 5 persone capitanate da Emma Green (Hilary Swank), alla volta del Pianeta Marte con lo scopo di colonizzare e rendere accessibile il pianeta.
Emma e il suo equipaggio dovranno affrontare un viaggio di 3 lunghi anni che metterà a dura prova le loro vite sia all’interno della navicella sia per quanto riguarda i rapporti affettivi che ognuno di loro ha lasciato sulla Terra.
Emma è una donna al comando e una comandante sotto accusa sin dall’inizio, ma è la forte e caparbia eroina e saprà cavarsela in mezzo a mille difficoltà lavorative e personali.
Trama
Sin dalla partenza della missione Emma subisce un duro colpo: il marito Matt (Josh Charles, indimenticato amante di Alicia Florrick in The Good Wife) ingegnere della Nasa, scartato per il viaggio a causa di un problema di salute, ha un ictus, e l’unica a potergli stare vicino è ormai la giovane figlia adolescente Alexis (Talitha Bateman) che si ritrova improvvisamente a dover gestire oltre al difficile compito di accettare la lunga lontananza della madre, anche la malattia e la riabilitazione del padre. Un po’ troppo per una ragazzina.
Emma è dilaniata dai rimorsi ma terrà duro anche grazie all’appoggio psicologico di Matt che la sosterrà sempre.
Gli altri membri dell’equipaggio sono il severo Misha (Mark Ivanir), un esperto astronauta russo con un problematico rapporto con sua figlia che mette da subito in discussione la leadership di Emma. Ram (Ray Panthaki) simpatico ed espansivo, viene dall’India ed è il medico del team. Ha un trauma psicologico irrisolto a causa della morte di suo fratello.
Lu (Vivian Wu), la seconda donna dell’equipaggio, è cinese, ha un figlio che adora, un marito che non ama, e un segreto sentimentale che non riesce ad ammettere neppure a se stessa; infine Kwesi (Ato Essandoh), viene dall’nghilterra, è il più inesperto e giovane del gruppo, appassionato di botanica e sorretto da una grande fede religiosa.
Away su Netflix
La serie dedica molto spazio alla parte drama e meno a quella dello space drama, concentrandosi sulle problematiche affettive e sentimentali del gruppo, prime fra tutte quelle di Emma e della sua famiglia, con un approccio molto buonista e conservatore, e con qualche “ti voglio bene” e “sei la cosa più importante per me” di troppo che la fa pendere pericolosamente verso il genere soap.
La descrizione dei vari personaggi è la parte più interessante, ed è quella che spinge a seguire le sorti della missione e del suo equipaggio anche quando i ritmi (spesso) si allentano.
Un prodotto nuovo che avendo a disposizione anche un buon budget e degli attori del calibro di Hilary Swank, poteva osare di più nella scrittura, scavando in modo meno tradizionale sul personaggio femminile di Emma.
Da vedere se amanti del genere drama condito con un po’ di fantascienza.
Buona visione!