Nelle settimane in cui l’iPhone X è effettivamente disponibile per l’acquisto (dagli store alle tariffe con iPhone incluso degli operatori telefonici), non mancano le critiche che, come di consueto, accompagnano l’uscita di ogni nuovo smartphone di casa Apple: il nuovo dispositivo borderless, nonostante il rinnovamento in termini di design e funzionalità, non è immune da ciò e non stiamo parlando solo del prezzo, anche se su questo aspetto sono stati in tanti a storcere il naso, tenendo conto anche dei livelli già alti della concorrenza.
L’iPhone X, diciamo la verità, non apporta nulla di rivoluzionario in un telefono (come del resto anche gli altri dispositivi lanciati negli ultimi anni sul mercato, non solo Apple) ma offre dei grossi cambiamenti, sia estetici che nell’usabilità di un telefono, soprattutto per coloro che erano abituati allo stile iPhone “classico” proposto fino allo scorso anno (ma anche quest’anno con gli iPhone 8 e 8 Plus, evoluzione naturale dei precedenti melafonini). Ma quali sono i problemi dell’iPhone X? Ci sono davvero dei difetti di fabbricazione? Cerchiamo di riassumere i punti critici più discussi finora sul Web e sugli altri media.
Effetto burn in
Come molti di voi già sapranno, l’iPhone X è il primo smartphone di casa Apple ad offrire per la prima volta la tecnologia OLED sul display: colori più vividi, neri più profondi e altre specifiche che rendono l’esperienza utente ancora più immersiva e particolare: una qualità altissima, tanto che DisplayMate lo ha considerato come il miglior schermo mai visto su uno smartphone.
Tuttavia c’è chi critica il fatto che il pannello sia a rischio burn in: si tratta di quel fenomeno che imprimerebbe delle immagini sul display ad un uso prolungato e mantenendo la luminosità altissima, visualizzando lo stesso contenuto . Il sito Web tecnologico Tom’s Hardware lo definisce un “effetto fantasma”, causato dai pixel che non si spengono e restano fissi sullo sfondo, rovinando quindi lo schermo.
Ma è davvero cosi? In realtà tutti gli schermi AMOLED in commercio potrebbero avere questo problema, non soltanto quello dell’iPhone X: difficilmente l’effetto burn in si presenterà in breve tempo con un uso standard di un telefono e quasi sicuramente arriverete a sostituire lo smartphone prima che ciò avverrà. Una pagina di Apple sul sito ufficiale aveva messo in guardia dal potenziale problema, quindi molti avevano interpretato la cosa come l’ammissione del difetto sul nuovo iPhone: niente di tutto ciò.
Il dubbio, tuttavia, riguarda la garanzia: Apple, infatti, non spiega chiaramente se, qualora qualche sfortunato utente riscontrasse l’effetto burn in sul proprio modello durante il periodo di garanzia, lo schermo verrà sostituito gratuitamente oppure no. Attendiamo maggiori delucidazioni in merito.
Riga verde sul display
Un altro problema segnalato da alcuni utenti che hanno acquistato l’iPhone X riguarda la comparsa improvvisa di una riga verde su un lato del display, in senso verticale (un difetto simile era comparso lo scorso anno su alcune unità di Samsung Galaxy S7): a quanto pare dovrebbe trattarsi di un problema hardware, dato che il ripristino completo del dispositivo non risolverebbe alcunché. Fortunatamente stiamo parlando di casi isolati e Apple si è già attivata per sostituire gratuitamente le unità difettose.
Lag e app non ottimizzate
Nonostante le prestazioni eccezionali e i risultati benchmark ottimi, l’iPhone X potrebbe incorrere in piccoli lag qua e la: in linea generale sono poco percepibili e non intaccano in maniera evidente l’esperienza utente. Nessun allarmismo, però: iOS, giunto alla release 11.1.2, si sta pian piano affinando, risolvendo qui problemi di gioventù che causavano dei piccoli rallentamenti o crash.
Lo stesso dicasi per le app non perfettamente funzionanti sul terminale o poco ottimizzate: sono ancora diversi gli sviluppatori che non hanno modificato i propri software per una piena compatibilità con il nuovo iPhone X, ma è solo una questione di tempo.
Face ID: funziona o no?
Un altro grande dibattito si è aperto intorno al Face ID, il riconoscimento facciale che ha sostituito completamente il Touch ID: purtroppo, però, le esperienze degli utenti sono davvero contrastanti, con persone che la esaltano e altre che la criticano. È vero che, grazie al machine learning, anche il Face ID impara con l’utilizzo continuo e diventa sempre più rapido e preciso, ma è innegabile che le falle ci siano: dalla confusione tra gemelli o fratelli molto simili all’uso di alcuni accessori (come occhiali, cappelli, sciarpe, veli, etc…), il sensore potrebbe entrare in crisi e non consentire lo sblocco rapido.
Notizia di questi giorni, inoltre, è che la società vietnamita Bkav Corporation, che opera nel campo della sicurezza informatica, sia riuscita a superare il blocco di Face ID con una maschera stampata in 2D e 3D, costata poco più di un centinaio di euro. Il tema, quindi, è ancora aperto: vedremo se l’azienda riuscirà a migliorare lo sblocco con futuri aggiornamenti o se si tratta di un effettivo limite hardware.
Si spegne al freddo
L’ultimo dei problemi iPhone X che vogliamo segnalarvi riguarda la temperatura: a quanto pare l’iPhone X è particolarmente sensibile agli sbalzi, soprattutto quando si arriva dal caldo al freddo in modo molto rapido. Secondo quanto dichiarato da alcuni utilizzatori, pare che il touchscreen in alcuni casi smetta di funzionare o addirittura che lo smartphone si spenga senza alcun motivo.
L’ultimo aggiornamento a iOS 11.1.2, però, andrebbe a risolvere proprio questo problema: nei prossimi giorni e mesi sapremo se il difetto sarà definitivamente rientrato.
Insomma, l’iPhone X è un ottimo smartphone, interessante sotto molti punti di vista e costruito in maniera superba: come tutti i prodotti in commercio, però, non è perfetto e, inoltre, potrebbe soffrire di alcuni problemi di gioventù e affinamento.
Se avete notato qualcuno dei problemi citati qui sopra o altri malfunzionamenti potrete recarvi su un Apple Store e avere un supporto completo: ricordiamo che la garanzia Apple “di base” è valida per 1 anno dall’acquisto, ma si possono acquistare pacchetti “Apple Care” che vanno a prolungarne la durata.