Arriva in questi giorni il nuovo OnePlus 5, dopo i numerosi rumors circolati qualche settimana fa e per cui avevamo dedicato anche un articolo. Diverse sono le conferme sull’hardware, anche se su alcuni componenti chiave (ad esempio il display) la realtà del prodotto è differente rispetto alle indiscrezioni. Nonostante ciò, questo nuovo device potrebbe essere ricordato come il OnePlus delle polemiche. Perché? Lo vedremo nelle prossime righe.
Design
Ma partiamo dal design di questo terminale, moderno ed elegante, grazie alla scocca in metallo e allo spessore contenuto (7,25 mm). In molti notano una certa somiglianza dello smartphone con i più recenti iPhone, ma solo in alcuni aspetti. Sotto lo schermo troviamo il pulsante Home con il sensore di impronte digitali (molto preciso e rapido) e due pulsantini soft touch.
Connettività e reti
Sul comparto reti abbiamo il supporto Wi-fi (802.11 a/b/g/n/ac, dual band), l’LTE (con una velocità massima di 600 Mbps in download 150 Mbps in upload a seconda dell’operatore), il Bluetooth 5.0 e il GPS/A-GPS/GLONASS. Non manca neppure la connettività NFC. Il telefono è dual sim.
Display
Per quanto riguarda lo schermo, abbiamo un AMOLED con diagonale da 5,5 pollici e risoluzione Full HD (e non QHD, come si ipotizzava nei rumors). La densità di pixel è di 401 ppi. Il vetro è leggermente curvo ed è dotato di protezione Corning Gorilla Glass 5. La qualità non è quella dei top di gamma assoluti (come Samsung Galaxy S8, per intenderci), ma la resa è pur sempre ottima. Da segnalare alcune funzionalità, come la modalità lettura, che rende lo schermo simile a quello di un ebook reader (ovviamente nei colori) e la modalità notturna per ridurre la luce blu.
Fotocamere
Il comparto fotografico è probabilmente uno dei maggiori punti di forza di OnePlus 5. Nella parte posteriore abbiamo due sensori Sony (una da 16 Megapixel grandangolare e una da 20 Megapixel con teleobiettivo), completi di dual led Flash, zoom digitale e tutta una serie di funzioni, come ad esempio la possibilità di fare foto con sfondo sfocato, la modalità ritratto, il panorama, il Dynamic Denoise, etc.. Si può salvare le foto in formato RAW. E’ disponibile per l’utente anche una modalità PRO di scatto per agire sui singoli parametri. Il doppio modulo permette di catturare video fino al 4K a 30 fps, Full HD a 60 fps e HD fino a 120 fps (slow motion). La qualità degli scatti e dei video è molto alta, stando ai primi test effettuati, soprattutto in situazioni con maggior luminosità.
La fotocamera frontale è anch’essa di alto livello, grazie al sensore Sony da 16 Megapixel con apertura ƒ/2.0, che riesce a catturare video in Full HD (fino a 30 fps). Anche questo modulo ha diverse funzionalità, come ad esempio la modalità beauty e addirittura il timelapse, come per la posteriore.
Memoria, RAM e processore
La memoria interna (non espandibile) è da 64 GB oppure 128 GB, a seconda della variante scelta: nella prima versione la RAM arriva a 6 GB mentre in quella con capacità d’archiviazione massima arriviamo addirittura a 8 GB. Il processore è, manco a dirlo, l’ormai conosciutissimo e apprezzato octa-core Qualcomm Snapdragon 835, fino a 2,45 Ghz di clock, mentre la GPU è la Adreno 540.
Le prestazioni sono molto alte, in qualsiasi tipologia d’utilizzo, grazie anche alla rapidità dei banchi di RAM utilizzati e da una buona ottimizzazione. Su questo fronte, però, si aperta un’ampia discussione online su presunte manipolazioni da parte della casa produttrice per far schizzare i risultati dei benchmark in alto: un’accusa ancora poco chiara e per cui l’azienda non appare così preoccupata.
Batteria
Il modulo è da 3300 mAh, di tipo non rimovibile, in grado di essere ricaricato anche con la cosiddetta Dash charge, la ricarica veloce: metà della batteria dovrebbe essere carica in circa mezz’ora. Non abbiamo dati ufficiali sulla durata effettiva ma i primi test dei siti di settore parlano di una buonissima autonomia, che ci garantirà di arrivare senza problemi a fine giornata.
Altre caratteristiche
Il OnePlus 5 monta il sistema operativo Android Nougat 7.1.1 (potete dare uno sguardo alle migliori tariffe con smartphone Android incluso di SosTariffe.it, se state cercando un modello basato su questa piattaforma), in una versione customizzata, la OxygenOS, ormai familiare sui modelli OnePlus.
Il dispositivo è dotato, inoltre, di un uno speaker mono potente, dell’ingresso jack per le cuffie, di 3 microfoni con la cancellazione del rumore e della spia di notifica LED RGB.
Prezzo e data di lancio
Il OnePlus 5 sta arrivando in queste settimane su diversi mercati, compreso quello italiano, nelle colorazioni Midnight Black e Slate Gray. Il prezzo? Beh, questo è un altro terreno di “discordia” di questa nuova generazione: al lancio il nuovo smartphone avrà un costo di 499 euro per il modello con 64 GB di memoria (e 6 GB di RAM) e 559 euro per la versione da 128 GB (e 8 GB di RAM). Cifre troppo alte? Forse rispetto ai precedenti OnePlus, ma c’è da dire che oggi è molto di più che un prodotto di nicchia: detto questo, è davvero difficile trovare un modello praticamente top di gamma (a parte, forse, lo schermo, sempre di qualità ma minore rispetto a quanto visto finora nella fascia alta del mercato) a meno di 500 euro al lancio. Una cifra che potrebbe abbassarsi non poco nel giro dei prossimi mesi.
