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Cosa Compro. iPhone 8 e iPhone X, Apple tra vendite a rallentatore e ritardi

di Silvio Spina |

I nuovi iPhone di casa Apple non sfondano. Possibile che il melafonino non abbia più quel fascino e quel carattere che lo hanno reso lo smartphone più venduto e desiderato del pianeta?

Rubrica settimanale Cosa Compro, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Un servizio al consumatore: qualità, virtù e difetti dei prodotti hitech di uso quotidiano. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Tempo fa abbiamo parlato delle differenze tra il nuovo iPhone 8 Plus e l’iPhone X, quest’ultimo non ancora arrivato sul mercato: nonostante le differenze a livello hardware non siano esagerate tra i due top di gamma, le vendite dei nuovi dispositivi di casa Apple già disponibili sul mercato – iPhone 8 e, appunto, 8 Plus – stentano a decollare. Secondo i dati diffusi dall’ente CIRP (Consuer Intelligence Research Partners), i terminali starebbero facendo peggio dei predecessori, in particolare delle serie 6, 6S e 7. Ovviamente non si tiene conto delle tariffe con iPhone incluso, ossia delle offerte lanciate dagli operatori telefonici, magari a contratto o a rate.

Vendite sotto tono: crisi o attesa?

Tuttavia la sensazione è proprio quella: i nuovi iPhone 8 non sfondano e le scarse file al day one presso gli Apple Store ne sono una prova evidente. Possibile che il melafonino non abbia più quel fascino e quel carattere che lo hanno reso lo smartphone più venduto e desiderato del pianeta? Apple non riesce più a stupire? In realtà è il mercato smartphone a non sorprendere più negli ultimi anni: le rivoluzioni e le novità reali sono rare e spesso non così eclatanti da rendere un prodotto più accattivante e migliore di un altro, soprattutto tra i top. Tutto si gioca ormai sul design e su cambiamenti dal punto di vista funzionale e di utilizzo: proprio per questo motivo il problema di Apple e della “crisi di vendite” dei nuovi iPhone 8 potrebbe essere causata in realtà dall’attesa della vera novità di quest’anno della Mela morsicata, ossia l’iPhone X.

La vera novità Apple 2017: iPhone X

L’iPhone X è senza dubbio un prodotto innovativo e di rottura rispetto alla storia degli iPhone vista finora: design borderless, schermo AMOLED, un sistema di riconoscimento facciale che sostituisce il sensore di impronte digitali, sono alcune delle caratteristiche che rendono questo smartphone molto più appetibile per il mercato odierno, diverso dagli iPhone 8, che vengono percepiti come il “solito melafonino”. Proprio per questo motivo sono in molti a pensare che in realtà le vendite Apple non sono assolutamente in crisi, ma solo rallentate, in attesa dell’uscita ufficiale del vero top di gamma di quest’anno.

L’iPhone X, infatti, verrà commercializzato a partire dal 3 novembre, mentre per i preordini l’attesa è terminata proprio oggi, 27 ottobre. Le date sono valide anche per il nostro Paese e i prezzi di listino, lo ricordiamo, sono i seguenti:

  • iPhone X 64 GB: 1189 euro;
  • iPhone X 256 GB: 1359 euro

Le colorazioni disponibili sono due: Grigio Siderale e Argento.

iPhone X: pezzi limitati per il 2017?

Nessun ritardo, quindi, per l’arrivo dell’iPhone borderless, come alcuni rumors avevano ipotizzato su alcuni siti Internet, ma le disponibilità potrebbero essere inferiori rispetto alle aspettative. Secondo diverse testate di rilievo, infatti, la produzione avrebbe un ritmo non troppo frenetico e si rischierebbe di terminare le scorte davvero in pochissimo tempo, lasciando pericolosi vuoti proprio in vista delle festività natalizie, il periodo in cui si dovrebbe puntare maggiormente per avere una spinta maggiore sulle vendite.

Il rallentamento della produzione sarebbe legato ad una serie di fattori, tra cui la difficoltà ad ottenere in tempo tutti i componenti per l’assemblaggio. Il sensore per il riconoscimento facciale dovrebbe essere uno dei più difficoltosi, e immaginiamo anche la motivazione: i test per rendere il sistema di sblocco e protezione del terminale (l’unico a disposizione, data l’assenza del TouchID) sarebbero numerosi e molto approfonditi. Il rischio, quindi, è che Apple possa rinunciare all’estrema scrupolosità dei controlli per venire incontro alle vendite, evitando di restare senza prodotto prima della fine dell’anno. Secondo Nikkei, allo stato attuale Apple potrebbe riuscire a spedire circa 20 milioni di pezzi entro quest’anno: sarà un quantitativo sufficiente? Se pensiamo che l’iPhone 6, il prodotto che aveva segnato il nuovo corso di Apple in termini di design, dimensioni e form factor, vendette 10 milioni di pezzi nel primo weekend, possiamo immaginare i rischi.

Nessun flop, quindi: le vendite di iPhone 8 e 8 Plus potrebbero essere in linea con le reali aspettative di Apple, conscia che la vera partita con gli altri colossi del settore si giocherà quando iPhone X sarà disponibile. Una teoria verosimile, soprattutto tenendo conto dell’attesa che si sta creando tra i fan della Mela sul dispositivo, come si può percepire tra le discussioni e i forum dedicati in tutto il mondo.

La risposta a tutti i dubbi l’avremo nelle prossime settimane, quando il terminale verrà commercializzato e verranno diffusi i primi dati di vendita. Se state pensando di acquistare l’iPhone X, quindi, il consiglio è quello di prenotarlo fin da subito, per evitare di rimanere senza e di dover attendere il 2018 per acquistarlo.

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