Google domina ormai da tempo il mercato della telefonia mobile con la piattaforma Android, detenendo quasi tutto il settore, in particolare nella fascia media ed economica. Tuttavia la fascia alta rappresenta una sfida decisamente più ostica per il colosso: Apple e il suo iPhone rappresentano ancora un simbolo difficile da intaccare e, nonostante il rallentamento della crescita e delle vendite, il melafonino resta lo smartphone più diffuso al mondo, in attesa di sapere quali saranno i risultati dell’iPhone 7 nei prossimi mesi (vi ricordiamo in proposito che su SosTariffe.it potete conoscere le migliori tariffe con iPhone incluso attualmente disponibili sul mercato). Il successo di Samsung e dei suoi S7 e S7 Edge, inoltre, rendono la sfida ancora più complicata. .
Se Big G riesce a guardare tutti dall’alto nella parte software, quindi, a livello di dispositivi la condotta del motore di ricerca è stata decisamente più altalenante: i Nexus, i cosiddetti Google phones, hanno ottenuto riscontri e vendite contrastanti a seconda dei modelli e mai sono riusciti a “sfondare” come i competitors più agguerriti. Ora, però, il colosso di Menlo Park ci riprova, forse in maniera più credibile e decisa rispetto al passato: sono stati presentati al mondo, infatti, i nuovi top di gamma Google Pixel e Pixel XL.
La serie di Nexus viene accantonata, per dar spazio ad una nuova generazione di smartphone, scaturita dalla partnership tra Google e HTC. Potenza ed eleganza sono due delle parole d’ordine dei nuovi prodotti, che strizzano l’occhio alla concorrenza (il form factor ricorda abbastanza quello degli iPhone) ma nel contempo ne prendono distanza, mostrando una certa personalità e un gusto che proietta anni luce in avanti la gamma Pixel rispetto ai predecessori.
Se le linee e lo spessore fanno ricordare vagamente gli iPhone di Apple, l’uso dell’alluminio insieme al vetro sulla scocca unibody mostrano in realtà un prodotto differente e con una propria anima. E’ presente anche il sensore di impronte digitale, immancabile feature sugli attuali top di gamma (e non solo sui top), posto sul retro.
Stesso smartphone, due dimensioni
Il Google Pixel e il Google Pixel XL sono sostanzialmente lo stesso telefono, tranne che nelle dimensioni dello schermo (e quindi nelle dimensioni totali del telefono) e nella batteria (più grande nell’XL grazie ad uno spazio disponibile maggiore).
Lo schermo del Pixel è un AMOLED con una diagonale da 5 pollici e una risoluzione da 1080 x 1920 pixel (Full HD), dotato di Gorilla Glass 4 per proteggere il vetro da urti e graffi. Il Pixel XL, invece, monta un display da 5,5 pollici, con una risoluzione QHD (si tratta sempre di AMOLED con Gorilla Glass 4).
La batteria del Pixel è da 2770 mAh, mentre l’XL arriva a 3450 mAh: in entrambi i casi le prestazioni dichiarate sembrano ottime (circa 26 ore in conversazione per il primo e 32 ore per il secondo), con un’ovvia superiorità del modello extra large. Grazie al supporto della ricarica rapida, i telefoni possono avere 7 ore di autonomia collegandoli per soli 15 minuti.
Supporto reti e connettività al top
Con il supporto LTE di categoria 11, i due Pixel sono in grado di connettersi a reti LTE e LTE+ fino ad una velocità di 600 Mbps in download e 75 Mbps in upload. Non mancano nemmeno il Wi-fi, il Bluetooth, l’NFC, il GPS e il connettore per l’USB Type-C, quest’ultimo diventato quasi uno standard del mercato smartphone.
La miglior fotocamera del mercato smartphone?
Secondo un risultato pubblicato sul noto sito di settore, DxOMark, il sensore da 12,3 Megapixel dei Google Pixel ha le prestazioni migliori per il settore degli smartphone: con un punteggio di 89 superano i concorrenti più noti, come iPhone 7 (86), Sony Xperia X, HTC 10 e Galaxy S7 Edge (al secondo posto con 88). La fotocamera è in grado di registrare video in 4K a 30 frames per secondo, ma anche timelapse e slow motion in Full HD. La fotocamera anteriore è da 8 Megapixel, più che buona per scatti frontali e selfie di qualità.
RAM generosa e processore potente
La RAM dei due Google Pixel arriva a ben 4 GB, mentre il processore è un quad-core Qualcomm Snapdragon 821, con architettura a 64 bit. E’ ancora presto per conoscere le effettive prestazioni di questi telefoni, ma immaginiamo performances al top, all’altezza dei migliori smartphone attualmente in commercio, in qualsiasi tipologia di utilizzo, dall’uso standard al gaming estremo.
Due tagli di memoria
I nuovi Google phones sono stati realizzati in due differenti varianti di memoria: la versione base da 32 GB e la più capiente da 128 GB. In entrambi i casi non è possibile espandere lo storage.
Prezzo da top di gamma. In Italia dal 2017
Sono ormai lontani i tempi in cui i primi Nexus venivano considerati come prodotti “economici” con caratteristiche di buona qualità: i nuovi Pixel verranno venduti sul mercato statunitense con un prezzo di partenza di circa 650 dollari. Tuttavia siamo abbastanza certi che il prezzo calerà abbastanza velocemente e potrebbe destare maggior interesse sul mercato.
L’arrivo è previsto già per questo mese su vari paesi, ma non nel nostro: in Italia, infatti, dovrebbe essere rilasciato non prima dell’inizio del prossimo anno, ad un prezzo ancora da definire. Molto interessanti anche le colorazioni messe a disposizione da Google: si parte dal nero (Very Black), per passare all’argento (Quite Silver) e arrivare al blu (Really Blue).
Riusciranno i nuovi Google Pixel a fare breccia sull’utenza e a rilanciare i Google phones sul mercato? Il rinnovamento c’è stato, dal punto di vista hardware, software (il sistema operativo è Android 7.1 Nougat, con tanti nuovi servizi Google preinstallati, tra cui Allo e Duo per chat e videochiamate, ma anche Google Photo illimitato per l’archiviazione delle foto a piena risoluzione) e nel design. Il prezzo potrebbe essere effettivamente un freno ma, come abbiamo già scritto in precedenza, è molto probabile che in breve tempo si decida per un ribasso che renderebbe ancor più appetibili i due nuovi smartphone di Big G.