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Cosa Compro. Apple HomePod, arriva il nuovo assistente vocale della Mela

In occasione della WWDC di quest’anno, Apple ha avuto modo di svelare alcune novità, tra cui le caratteristiche delle nuove piattaforme MacOS High Sierra e iOS 11 e il nuovo iPad Pro da 10,5 pollici. Ma uno dei prodotti annunciati lunedì scorso e che sta facendo maggiormente parlare di sé è l’HomePod. Si tratta di un dispositivo cilindrico, dalle dimensioni compatte e dotato di caratteristiche molto interessanti, con un occhio di riguardo verso il mercato emergente degli assistenti virtuali per la casa.

La prima caratteristica annunciata dell’HomePod, però, riguarda la musica: è, infatti, uno speaker avanzato, che combina software e tecnologia hardware per permettere di ascoltare musica in alta definizione su qualsiasi area in cui viene posizionato.

Grazie ad un sistema di analisi automatico sulla stanza e sugli ostacoli presenti (angoli, mobili, etc…), l’HomePod effettua un settaggio automatico e indirizza la musica nella direzione ottimale, per consentire all’utente di avere un’esperienza di ascolto di altissimo livello, a 360 gradi.

Connettività e tecnologie integrate

Il sistema HomePod integrato supporta le reti Wireless 802.11 a/b/g/n/ac (con MIMO) e la possibilità di condividere la fonte sonora con altri speaker Apple per un ascolto in multiroom, grazie alla connettività AirPlay 2. E’ dotato, inoltre, di un processore Apple A8. Non supporta, invece, le reti mobili, anche se è possibile sfruttarle usando la modalità hotspot di iPhone e iPad (se volete conoscere le migliori offerte Internet mobile del momento, potete affidarvi come sempre al comparatore gratuito di SosTariffe.it).

Tra gli altri sistemi integrati al dispositivo, abbiamo un woofer ad alta potenza con amplificatore personalizzato, sette tweeter con amplificatore personalizzato, un set di 6 microfoni con sensori di spazio, un sistema di calibrazione per la correzione automatica dei bassi e tanto altro.  Il tutto in un prodotto da 172 mm di altezza, 142 mm di larghezza e un peso di 2,5 kg.

Siri integrato

l’HomePod è integrato perfettamente al servizio Apple Music (che conta ormai oltre 40 milioni di canzoni sul proprio catalago), grazie all’assistente Siri, che non ha ormai bisogno di presentazioni. Una luce a LED a onda (come quella che compare sui sistemi operativi Apple quando si attiva l’assistente) posto nella parte superiore si anima quando si chiedono informazioni o si compiono delle azioni con Siri. Ad esempio, è possibile far partire una precisa canzone della propria libreria, chiedere informazioni sui musicisti che suonano o far partire delle playlist in base al genere preferito, semplicemente utilizzando il linguaggio naturale, rivolgendosi a Siri.

I comandi, grazie al sistema di microfoni ad alta sensibilità integrati sull’HomePod, vengono ascoltati da Siri in qualsiasi area della stanza in cui ci si trova, anche lontana dal dispositivo stesso e addirittura mentre la musica è in riproduzione, anche con un volume abbastanza alto. Una comodità decisamente impagabile per gli appassionati di musica e non. Inoltre Siri impara dai vostri gusti musicali e dalle abitudini di ascolto: in questo modo potrete affidarvi ai suoi consigli per scoprire nuovi artisti e canzoni inedite in linea con le vostre preferenze.

Ovviamente, per avere tutti i vantaggi di Siri su HomePod in ambito musicale, non solo di riproduzione ma anche di tipo informativo, è necessario essere titolari di un abbonamento Apple Music.

Non solo musica

Come molti di voi già sapranno, gli assistenti virtuali per la casa stanno facendo dei passi in avanti importanti negli ultimi anni e dispositivi come Amazon Echo e Google Home hanno già mostrato le potenzialità di questi servizi, oltre che un assaggio del futuro delle nostre case, dove la domotica avrà un ruolo di primo piano nella gestione dell’abitazione. Apple non vuole essere certo da meno e l’HomePod ne è una prova concreta: il dispositivo, infatti, non si concentra solo ed esclusivamente sulla musica, ma offre tutta una serie di strumenti per comunicare e informarsi in maniera totale con il mondo di oggi.

Ad esempio, Siri risponde anche ad altre informazioni, come le news, il meteo, i risultati sportivi, il traffico, etc…, nello stesso modo che ci ha abituato su iPhone e iPad. L’assistente potrà effettuare operazioni matematiche e conversioni in tempo reale, impostare allarmi o programmare appuntamenti in calendario (ovviamente tutto verrà sincronizzato con iCloud per avere tutto a portata di mano in qualsiasi momento), effettuare traduzioni, etc…

Non solo: con HomePod e Siri sarà possibile comandare le luci, il termostato, le videocamere di sorveglianza, gli elettrodomestici smart o la tv. Basterà associare un accessorio o un prodotto all’app HomeKit per avere il controllo vocale con lo speaker/assistente.

Insomma, HomePod è la naturale estensione di Apple sul mercato della tecnologia, in linea con i trend e gli sviluppi che negli ultimi anni si stanno facendo strada nella vita quotidiana degli individui, sempre più domotica, assistita e smart. Non a caso la realtà virtuale e aumentata e l’intelligenza artificiale sono stati tra gli argomenti principali dell’edizione 2017 della Apple Worldwide Developers Conference.

Prezzo e data di lancio

Ma quanto costa l’HomePod di Apple? Lo speaker intelligente della Mela ha un prezzo ufficiale per gli USA di 349 dollari. Il lancio ufficiale sul mercato statunitense, ma anche in Australia e nel Regno Unito, avverrà nel mese di dicembre. Sarà compatibile con tutti i prodotti Apple mobili che verranno aggiornati a iOS 11. Le colorazioni disponibili sono due: bianco e grigio siderale.

Per quanto riguarda il lancio in altri paesi, Italia compresa, non è ancora chiaro quali sono i progetti del colosso californiano: è ovvio, invece, che inizialmente l’HomePod arriverà nei paesi anglofoni, dato che il supporto per la lingua al momento del lancio sarà solo l’inglese. Tuttavia immaginiamo che la società riesca in breve tempo ad ampliare il numero delle lingue supportate, così da rendere il dispositivo disponibile anche in Europa almeno nella prima metà del prossimo anno.

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