Nell’ambito delle attività a supporto della diffusione della TV digitale terrestre a livello regionale, grazie alla collaborazione tra Istituzioni e privati, è stato organizzato a fine aprile un webinar tecnico dedicato ad antennisti e installatori che ha coinvolto oltre una quarantina di professionisti operativi in Emilia-Romagna e, in particolare, nelle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna e Reggio Emilia.
Obiettivo dell’incontro era fare il punto sulla situazione del DTT ad un anno dalla riorganizzazione delle frequenze, con un particolare focus sulle modifiche intervenute nell’assetto delle radiofrequenze a seguito dei lavori sul ripetitore di Velo Veronese, resi necessari per garantire il segnale digitale terrestre in alcune zone densamente popolate del Veneto, ma con alcune ripercussioni di auto-interferenza sul segnale RAI soprattutto nella zona del modenese dopo il refarming del 2022.
Organizzato dal Corecom Emilia-Romagna, in stretta collaborazione con Lepida, il webinar è stato possibile grazie alla disponibilità della RAI e di RAI Way, la società che gestisce le reti di trasmissione e che ha messo a disposizione il personale tecnico per definire il quadro operativo e per rispondere alle molte domande degli operatori, riferite sia a casi particolari sia a situazioni più generali.
Gli ingegneri Arturo Baglioni (RAI), Alberto Fassio, Silvestro Terranova e Marco Talenti (RAI Way) hanno fornito un quadro completo della situazione “copertura” in Emilia-Romagna ad oggi, in attesa che venga stabilita da AGCOM una data per l’atteso switch off al DVB-T2 che, grazie a una migliore compressione del segnale rispetto a quella attuale, renderebbe possibile la soluzione di una serie di problematiche oggi in capo ai tecnici-installatori che devono ”lavorare di cesello” – e soprattutto, di filtri – per poter ricevere i segnali che in una stessa posizione arrivano da diversi ripetitori.
Un particolare ringraziamento va anche ai referenti delle associazioni di categoria CNA e Confartigianato che hanno contribuito a diffondere l’invito al webinar ai loro iscritti, consentendo una notevole partecipazione.
RAI e RAI Way hanno dato disponibilità a ripetere nel giro di qualche mese l’esperienza del webinar per proseguire il confronto diretto con gli operatori.