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Copyright, dichiarazione italo-francese sulla riforma UE. FAPAV: ‘Diritto d’Autore strategico per l’industria culturale’

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Diritto d'autore

I Governi di Italia e Francia, tramite i rispettivi Ministri della Cultura, Dario Franceschini e Audrey Azoulay, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a sostegno del Diritto d’Autore,che impegna Italia e Francia a individuare posizioni comuni per promuovere e preservare il fondamento della creatività nel contesto della riforma del quadro europeo del settore promossa dalla Commissione europea, in particolare mantenendo fermo il principio della territorialità del diritto d’autore, chiave di volta per il finanziamento e la diffusione della cultura(qui il Pdf al testo integrale).

Posizione particolarmente apprezzata dalla Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV) nell’ambito della riforma del Diritto d’Autore da parte della Commissione Europea: “La dichiarazione congiunta del nostro Governo con quello francese sottolinea la strategicità del copyright come motore per la crescita dell’industria culturale e individua nella sua tutela uno dei capisaldi per lo sviluppo – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV – “Ringraziamo il Ministro Franceschini per aver riconosciuto e sottolineato il valore del Diritto d’Autore quale garanzia di preservazione delle diversità culturali e accessibilità ai contenuti da parte di tutti”.

Un documento, quello firmato dai due Paesi, ha sottolineato Bagnoli Rossi, che “pone giustamente la questione di una adeguata responsabilizzazione degli intermediari nella tutela delle opere culturali nell’ambito della difesa del copyright sul web”.

Valutiamo inoltre molto positivamente il sostegno al principio della territorialità in quanto elemento imprescindibile per il finanziamento e la futura produzione audiovisiva del prodotto europeo”, ha proseguito il Segretario Generale FAPAV.

Dichiarazione che avviene lo stesso giorno in cui oltre 400 dirigenti dell’industria audiovisiva europea scrivono alle Presidenze della Commissione Europea, del Consiglio e del Parlamento Europeo, “sottolineando – ha precisato Bagnoli Rossi – quegli aspetti che minacciano la diversità culturale, la crescita e l’occupazione di tutti quei lavoratori altamente qualificati, così come i futuri investimenti nel settore audiovisivo in Europa. L’esclusività territoriale è infatti alla base della creatività e degli investimenti nel settore della produzione dei contenuti in Europa”.

Ci auguriamo che, insieme con Italia, Francia e Spagna – ha concluso il segretario FAPAV – anche gli altri Paesi europei possano allinearsi a questa posizione al fine di garantire che il nuovo Mercato Unico Digitale goda delle giuste regole e tutele per i produttori di contenuti così come per i consumatori e gli utenti del web”.

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