Lo scorso lunedì il Comitato Nazionale Italiano del WEC (World Energy Council) ha annunciato che Milano sarà la città designata ad ospitare l’Assemblea mondiale del World Energy Council 2018, evento annuale che raggruppa circa 100 paesi e le principali compagnie energetiche internazionali in quattro giorni di lavori.
“La proposta italiana è stata accolta con entusiasmo – ha commentato il presidente di WEC Italia, Marco Margheri – confermando il ruolo internazionale importante del nostro Paese nello sviluppo della cooperazione energetica internazionale”.
La decisione di assegnare l’Italia e a Milano per organizzare la manifestazione è stata presa dall’Assemblea annuale WEC 2016 lo scorso 9 ottobre ad Istanbul, alla vigilia dell’apertura del World Energy Congress 2016.
“Abbiamo ricordato i risultati del settore energetico italiano nello sviluppo di tecnologie e competenze, nello sviluppo di relazioni industriali con i principali paesi produttori e consumatori, nella promozione della transizione energetica e delle tecnologie digitali – ha spiegato in una nota Margheri – WEC Milano 2018 sarà un’importante piattaforma per continuare a valorizzare e arricchire questo ruolo, con un focus sulla regione Mediterranea e sull’Africa”.
Tra i meriti del capoluogo lombardo nell’aver conquistato i voti della comunità energetica internazionale c’è sicuramente il post Expo, con il programma “Milano Global”. Una proposta che ha contribuito all’affermazione della candidatura della città, confermandola come un centro internazionale di dibattito su energia e sostenibilità.
A seguito della decisione del WEC, nei prossimi anni Milano avrà l’opportunità di assumere un ruolo centrale nella promozione del dialogo sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda ONU 2030.
Come si legge nella nota finale del comitato italiano, l’Assemblea WEC 2018 sarà dedicata ai temi cardine di sicurezza, accessibilità, sostenibilità dell’energia, filiera acqua-energia, mettendo al centro il ruolo strategico che il nostro Paese tradizionalmente riveste nella diplomazia energetica nella regione euro-mediterranea e verso l’Africa, il Medio Oriente e l’Asia.