Arriva una mail di cui non conosciamo il mittente e la spostiamo tra lo spam. Succede molte volte al giorno ed è un modo piuttosto semplice e sbrigativo per proteggerci da truffe, virus e malware.
Il problema è che in molti casi questi messaggi di posta non contengono nessuna minaccia informatica, perché si tratta di campagne di marketing, spesso mal costruite e che non danno risultati.
Tutto sta a lavorare sull’autenticazione delle email che, secondo Massimo Arrigoni, Chief Product Officer di MailUp, rimane un vero e proprio mistero per gran parte dei marketer.
“Eppure, i risultati del loro lavoro in ambito marketing dipendono fortemente da queste configurazioni dallo strano nome. L’autenticazione delle email sta diventando sempre più importante. Si tratta infatti del principale processo messo in atto dai riceventi (ovvero i sistemi che ricevono la nostra posta elettronica, come Gmail) per identificare il mittente. Un’operazione fondamentale”.
MailUp, si legge nel contributo di Arrigoni al blog aziendale, “ha sempre promosso le best practice per l’email marketing e incoraggiato i clienti ad adottare i meccanismi di autenticazione standard del settore. Ma abbiamo capito, in particolare per quanto riguarda l’autenticazione delle email, che promuovere e incoraggiare non è esattamente come fornire agli utenti gli strumenti giusti per comprendere e agire”.
Ecco allora che la piattaforma di email marketing ha lavorato ad una strategia ad hoc, che prevede di:
fornire ai nostri clienti un metodo semplice per utilizzare il dominio del proprio brand (lo stesso visualizzato nel campo del mittente) per il processo di autenticazione, al posto dei nostri “domini di servizio” (che ovviamente sono già conformi agli standard);
evidenziare eventuali problemi di autenticazione;
presentarli visivamente;
spiegare le operazioni da eseguire per risolverli;
istruire automaticamente il nostro motore di invio all’utilizzo del dominio del brand dove necessario (firma DKIM, 5321.MailFrom, ecc.), se i problemi sono stati risolti.
Il fine ultimo è portare il maggior numero possibile di clienti MailUp al cosiddetto “allineamento” del mittente (“identifier alignment”), col risultato di aver sviluppato “una nuova funzionalità che abbiamo chiamato Controllo Deliverability”: uno strumento che serve a diagnosticare lo stato di autenticazione email.