Gestire il difficile rapporto con le Big tech americane ed extra Ue e mettere a punto il nuovo Digital Networks Act, il nuovo pacchetto di norme disegnato per semplificare la vita alle telco e promuovere la copertura a banda ultralarga dell’Unione. Queste le priorità della vicepresidente esecutiva e neo commissaria alla Sovranità tecnologica, alla Sicurezza e alla Democrazia, con delega al Digitale e alle Tecnologie di Frontiera. Stiamo parlando della finlandese Henna Virkkunen, europarlamentare del PPE nominata da Ursula von der Leyen con l’incarico di non perdere troppo terreno da Cina e Usa, che in fatto di tecnologie, a partire dall’AI, corrono anzi galoppano.
Un vantaggio per la Finlandia
E ci sarà da correre per Virkkunen, 52 anni, maratoneta e atleta di triatlon, membro del Parlamento Ue dal 2014 e già ministro dell’Istruzione in Finlandia.
Secondo il premier finlandese Petteri Orpo la nomina di Virkkunen è una manna per la Finlandia, patria di Nokia e di Rovio, produttore del popolare videogioco Angry Birds.
Il suo portfolio potrà influenzare positivamente due delle principali priorità del paese baltico, vale a dire la sicurezza e la competitività, ha detto Orpo.
Fra i compiti di Virkkunen anche l’adozione dell’Artificial Intelligence Act che entrerà pienamente in vigore entro il 2026.
La delega al Digitale spacchettata dall’Antitrust
Virkkunen sostituirà Margrethe Vestager per quanto riguarda le deleghe al digitale. Le è stato affidato il compito di lavorare su un Digital Networks Act per contribuire a potenziare la banda larga ad alta velocità, in una mossa che probabilmente piacerà al settore delle telecomunicazioni che ha spinto affinché Big Tech si facesse carico di parte dei costi di tale implementazione.
Vedremo in che modo la nuova Commissione tenterà di coinvolgere e scaricare parte dei costi delle nuove reti sulle Big Tech, tenuto conto che il libro bianco dell’ex commissario Thierry Breton sarà certamente rottamato (ma non la consultazione pubblica dal quale era almeno in parte scaturito).
Applicare il DSA e il DMA
Una sfida importante sarà l’applicazione del Digital Markets Act, che cerca di frenare il potere di Big Tech, e del Digital Services Act, che richiede alle grandi piattaforme online di fare di più per sorvegliare le proprie piattaforme.
Nella lettera di missione della presidente von der Leyen sono elencati tutti i punti cruciali del suo mandato, che peraltro dovrà prendere spunto fra gli altri dal Rapporto Draghi e dal Rapporto Letta. Il tutto in una nuova cornice di guerra, in cui la Difesa comune e la volontà di difendere i confini e il cyberspazio della sovranità digitale sono le nuove priorità dell’Unione.
Tutti i compiti di Virkkunen nella lettera di von der Leyen
Di seguito sintetizzati i compiti di Virkkune per bullet, così come elencati nella lettera di von der Leyen.
- Monitorare il raggiungimento dei target del Decennio Digitale al 2030 (Digital Compass).
- Migliorare lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale nei primi 100 giorni del mandato, facilitando l’accesso delle startup ai supercomputer attraverso l’iniziativa AI Factories.
- Intensificare gli investimenti nelle nuove tecnologie di frontiera che comprendono supercomputing, semiconduttori, Internet of Things, genomica, quantum computing, tecnologia spaziale e altro.
- Sviluppare la proposta contenuta nel Rapporto Draghi per un EU Cloud and AI Development Act, una legge per lo sviluppo di un Cloud comunitario e lo sviluppo comune dell’AI, per arrivare ad una politica comune della Ue in questi due ambiti strategici.
- Seguire gli sviluppo del Chips Act, e sempre seguendo il Rapporto Draghi sviluppare una policy di lungo termine per un piano Ue di Quantum Chips.
- Lavorare ad un nuovo Digital Networks Act, per aumentare la connettività ultraveloce della Ue ed incentivare gli investimenti in nuove reti ultrabroadband fisse e mobili, in linea con il libro bianco della Commissione di febbraio 2024.
- Rafforzare la cybersecurity, mettendo a punto un piano di azione particolare di cybersecurity per gli ospedali e il settore dell’healthcare.
- Implementare un Regolamento Europeo del Digitale dando priorità alla standardizzazione con particolare attenzione alle esigenze delle PMI.
- Verificare che la Commissione si muova per la messa in atto del Digital Services Act e del Digital Markets Act.
- Aprire un canale di dialogo con le autorità che si occupano di combattere la disinformazione in seno all’European Democracy Shield.
- Responsabile delle infrastrutture digitali pubbliche, in particolare per trarre il massimo dall’implementazione del portafoglio digitale europeo (EU wallet), verificando che le imprese possano utilizzarlo in toto per ridurre i costi ed accelerare le procedure.
- Responsabile di presentare una Strategia unica della Ue sui Dati per la condivisone nel rispetto della sicurezza e della privacy dei dati.
- Confrontare le piattaforme di eCommerce, in collaborazione con i collegi degli Stati membri.
- Responsabile di combattere gli usi non etici della rete, come i dark patterns, il marketing online degli influencer, la progettazione di prodotti online che creano dipendenza e la profilazione online, soprattutto quando le fragilità dei consumatori sono sfruttate a scopi commerciali.
- Contribuire a studiare l’impatto dei social media e al piano contro il cyberbullismo.
- Valorizzare il settore media e il loro ruolo nella nostra democrazia e cultura. Considerare il rafforzamento del quadro normativo in difesa del copyright alle prese con lo sviluppo di nuove tecnologie.
- Promuovere le norme digitali della Ue soprattutto in ambito di AI e cybersecurity.
- Fare in modo che la Commissione diventi più forte nel contrasto alle minacce alla cybersecurity, mettendola in condizione di reagire prontamente in caso di crisi.
- Accelerare la digitalizzazione della Commissione sfruttando anche l’AI, con particolare attenzione all’aggiornamento delle digital skill dello staff.
- Promuovere la collaborazione con altri partner internazionali per realizzare network digitali affidabili.