L’ecobonus auto sta incentivando gli automobilisti a cambiare vettura, soprattutto a sperimentare una nuova modalità di guida, quella dei veicoli elettrici. Stando ai nuovi dati diffusi dall’Unrae, c’è stato un nuovo balzo in avanti nelle vendite di auto elettriche a batteria e ibride.
A settembre 2020, le nuove immatricolazioni di auto elettriche a batteria sono triplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, mentre le auto elettriche ibride hanno messo a segno un +200% di vendite.
Nuove immatricolazioni auto elettriche a batteria, ibride e plug-in
Le ibride elettriche (HEV) hanno registrato 32.349 nuove immatricolazioni a settembre 2020, in crescita del +214% rispetto al dato dell’anno passato (10.299 unità), conquistando il 20,6% del mercato auto nazionale.
Il dato cumulato da gennaio a settembre 2020, le nuove immatricolazioni hanno raggiunto le 126.070 unità, triplicando il dato dell’anno passato (78.492).
Nella categoria ibride elettriche plug-in, a settembre si sono registrate 2.874 nuove immatricolazioni, contro le appena 790 dell’anno passato. Ad oggi questa categoria rappresenta l’1,8% del mercato nazionale.
Qui il dato cumulato gennaio-settembre segna 12.362 nuove immatricolazioni, per l’1,3% del mercato totale.
Per quel che riguarda le auto elettriche 100% a batteria (Bev), le nuove immatricolazioni a settembre sono state 4.089, in aumento sensibile del +225% sul dato del 2019 (1.259), per una quota del 2,6% del mercato auto nazionale.
A livello di dato cumulato gennaio-settembre 2020, le elettriche 100% a batteria hanno raggiunto le 17.549 nuove immatricolazioni, più del doppio di quanto registrato nell’anno passato.
Fondamentali gli incentivi all’acquisto
“I dati sulle immatricolazioni del mese di settembre, finalmente positivi, equivalgono a una cartina di tornasole che conferma l’efficacia della politica degli incentivi come strumento necessario per superare una crisi di mercato straordinaria”, ha commentato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche.
L’Associazione, infatti, insiste molto sulla bontà dell’ecobonus auto, lanciando l’allarme di un rapido esaurirsi delle risorse destinate agli incentivi, soprattutto per la parte più consistente del mercato: “sono già finite quelle della fascia 91-110 g/Km e, probabilmente a metà ottobre, termineranno anche quelle a beneficio della fascia 61-90 g/Km”.
Complessivamente, dopo sei mesi di crollo delle vendite e delle nuove immatricolazioni, il mercato auto italiano è cresciuto a settembre del +9,5% rispetto all’anno passato.