La consapevolezza del consumatore, sempre più necessaria, sempre più imprescindibile.
È stato questo il tema chiave della quarta edizione di “
Cose da non credere”, l’evento promosso dall’
Unione Nazionale Consumatori che si tiene ogni anno a
Villa Miani a Roma (
Guarda la fotogallery dell’evento)
In un momento in cui le aziende si fanno più combattive nella comunicazione e il web ha rivoluzionato il concetto di privacy, la consapevolezza è l’unica arma che i consumatori hanno contro insidie, truffe e possibili lesioni di diritti.
Tutele, provvedimenti di contrasto, pagamenti online, riservatezza dei dati e dignità del consumatore; di questo e molto altro si è discusso intorno ai quattro tavoli dedicati a
Web,
Energia,
Food,
Salute e Benessere.
Per la verità, non più un unico tavolo in ogni stanza ad ospitare la discussione, ma due tavoli più piccoli per ciascuna tematica in modo da rendere il confronto più vivace.
Anche i moderatori quindi sono “raddoppiati”: per cui al Web accanto a Raffaele Barberio, il secondo moderatore è stato Guido Scorza; all’Energia Alessandro Ortis è stato accompagnato da Tullio Fanelli; al Food: Ivo Ferrario e Andrea Ghiselli hanno fatto gli onori di casa, mentre a Salute e Benessere il compito è toccato a Federico Mereta e Paola Vinciguerra.
Nella sessione plenaria dell’evento, dopo una breve sintesi di quanto emerso in ciascun tavolo, la serata si è conclusa con la conferenza spettacolo “Fate il nostro gioco” del gruppoTaxi1729 (Scarica il report visuale della conferenza). Per Unione Nazionale Consumatori, dunque, è stato così inaugurato l’anno della gamification, argomento a cui sarà dedicata la decima edizione del “Premio Vincenzo Dona, voce di consumatori”, il prossimo 18 novembre.