BT punta a rientrare nel mercato del mobile in Uk e mette nel mirino due potenziali prede. La compagnia telefonica inglese ha annunciato di aver intavolato trattative con la spagnola Telefonica, per riacquistare l’operatore mobile O2 o per rilevare EE.
BT aveva ceduto O2 a Telefonica nel 2005, uscendo così dal mercato mobile, nel quale oggi vorrebbe rientrare.
L’interesse di BT per rilevare O2 da Telefonica dimostra che “la convergenza non è un concetto teorico ma molto concreto. Al maturare dei mercati, gli operatori integrati come Telecom vedono confermata la loro strategia integrata”, ha commentato l’amministratore delegato di Telecom Italia Marco Patuano.
Lo spiraglio per una possibile trattativa è nato dopo che alcuni azionisti dei due operatori mobili, O2 ed EE, si sono detti interessati a una transazione.
Altri segnali che lasciano intendere un possibile avvicinamento all’operatore EE sono arrivati dopo che l’Ad di Orange, Stephane Richard, ha confermato l’impossibilità per l’operatore francese di continuare la joint venture paritaria con Deutsche Telekom.
“Nel 2014” ha affermato Richard “noi e Deutsche Telekom volevamo quotare in borsa EE, ma abbiamo rinunciato e siamo rimasti nei termini accordati precedentemente soltanto però per il tempo necessario a sciogliere la joint venture”.
Ad ogni modo, BT fa sapere che sono stati fatti i primi passi per una trattativa con le due potenziali prede, ma ciò non significa necessariamente che gli accordi vadano a buon fine. Il tutto potrebbe ancora risolversi con un nulla di fatto.
Secondo gli analisti, l’acquisto di O2 da parte di BT porterebbe nelle casse di Telefonica all’incirca 9 miliardi di sterline, una cifra decisamente inferiore a quella spesa dalla compagnia spagnola che acquistò O2 nel 2005 per ben 17 miliardi.
D’altro canto, Telefonica resterebbe interessata al business di O2, dal momento che il mercato inglese del mobile è in continua crescita. Quindi, sempre nell’ipotesi di una cessione, Telefonica acquisterebbe circa il 20% di BT stringendo in questo modo un’alleanza strategica volta a rafforzarsi
L’interesse di BT per quest’operazione è prima di tutto strategico, infatti l’azienda inglese, che dopo il 2005 si era concentrata unicamente su rete fissa e contenuti televisivi, avrebbe un vantaggio importante con il rientro nel segmento mobile, e potrebbe tornare ad essere il principale operatore del Regno Unito.
La fusione con O2 porterebbe a BT oltre 20 milioni di clienti. Ma nello specifico, quello a cui andrebbe incontro l’ex monopolista britannico è un inasprimento dei rapporti con le altre rivali come Talk Talk, Sky, Virgin Media e Vodafone, che promettono battaglia nei settori chiave della Tv e delle reti sie fisse che mobili.