“Le azioni intraprese della Coalizione ANORC-AIFAG dei conservatori accreditati, per la modifica e la vigilanza sul bando ICT 2009 di Abilitazione al Mercato Elettronico per la fornitura di servizi di conservazione digitale dei documenti all’interno del MEPA, hanno portato alla cancellazione di 24 aziende non accreditate”.
Lo dichiara il direttore generale di ANORC, Alessandro Selam che spiega: “Questa decisione è stata presa a seguito dei lavori portati avanti dalla Colazione, che rappresenta 42 dei 72 soggetti che hanno ottenuto l’accreditamento. Infatti, nel dicembre 2015 la Coalizione è stata protagonista di un confronto aperto con Consip, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Autorità Nazionale Anticorruzione.
Conseguenza dell’incontro è stato – a fine marzo dello scorso anno – l’invio a Consip di un atto formale per chiedere la modifica allo schema di bando ICT 2009 perché in contrasto con l’attuale quadro normativo in tema di conservazione digitale. In particolare il bando non rispetta i principi dettati dall’art. 5 comma 3 del DPCM 3 dicembre 2013 recante “Regole tecniche in materia di sistemi di conservazione” secondo cui: “Le pubbliche amministrazioni realizzano i processi di conservazione all’interno della propria struttura organizzativa o affidandoli a conservatori accreditati, pubblici o privati, di cui all’art. 44-bis, comma 1, del Codice”.
La Coalizione, con l’intento di fare chiarezza nel mercato, ha inviato a titolo collaborativo anche gli elementi sui quali si riteneva dovesse intervenire il Gestore del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa) per un adeguamento alla normativa intervenuta nel 2009, successiva alla pubblicazione del bando2009.
“Alla luce di questa comunicazione – continua Alessandro Selam –, lo scorso febbraio Anorc si è incontrata con i referenti Consip individuando le linee strategiche del costituendo Tavolo di confronto permanente. C’è stato un allineamento sulle prossime azioni da intraprendere e sull’esigenza futura di dover creare una concreta sinergia per sviscerare temi tecnici, normativi e comunicativi atti a garantire un corretto livello qualitativo ai fruitori finali del servizio di conservazione digitale.
Il possibile scenario di collaborazione profilato sarebbe proprio quello di creare un circolo virtuoso di attività operative, atte ad arginare eventuali “storture di mercato”, a partire da: segnalazioni puntuali del mercato circa la presenza di “trasgressori”; interventi di intercettazione/bonifica/inoltro alle autorità competenti di comportamenti distorti sul Mepa e non in linea con la specificità del metaprodotto; impegno di apertura di un negoziato con AGID per estendere la loro funzione anche alle attività di vigilanza del mercato (in qualità di detentori dell’albo conservatori accreditati).
Il prossimo appuntamento con Consip è previsto per il prossimo 16 marzo, è tutto ci lascia sperare in ulteriori passi avanti nell’interesse dei Conservatori accreditati e della correttezza nella fornitura del servizio di conservazione digitale dei documenti verso le PPAA, questo alla luce della massima partecipazione dimostrata fino ad ora da Consip”.