Messa in sicurezza dell’intero patrimonio infrastrutturale, interventi per il trasporto urbano di nuova generazione, per la logistica e i trasporti su ferro. Queste sono le priorità evidenziate dal Piano Operativo FSC 2014-2020 approvato ieri dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe).
“Un piano robusto – ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – per la mobilità sostenibile e per migliorare la rete stradale e ferroviaria, favorendo l’accessibilità ai territori e all’Europa”.
L’impostazione strategica del Piano operativo e la scelta degli obiettivi, recita un comunicato, sono coerenti con “Connettere l’Italia”, documento strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica, approvato con il DEF 2016 e in particolare, per le regioni meridionali, con il Programma Operativo Nazionale “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 e con i “Patti per il Sud” sottoscritti dal Governo con Presidenti di Regione e Sindaci.
Una misura da 11,5 miliardi di euro, che dà attuazione a specifici interventi di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). Le risorse saranno ripartite nel seguente modo: interventi stradali per 5,331 miliardi, interventi nel settore ferroviario per 2,056 miliardi, messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente per 1,315 miliardi, interventi per il trasporto urbano e piano metropolitane per 1,218 miliardi, rinnovo materiale trasporto pubblico locale e piano nazionale sicurezza ferroviaria per 1,3 miliardi, di cui 300 milioni per il piano sicurezza delle ferrovie concesse, infine altri interventi per 280 milioni.
Per quella che il Ministero ha definito mobilità sostenibile, c’è il Piano Metropolitane e la strategia nazionale per il rinnovo del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale. Per quest’ultimo ci sono 800 milioni di euro, che saranno destinati ad interventi tecnologici e rinnovo mezzi ferroviari, più 200 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus.
Diventa operativo anche il Piano nazionale per la sicurezza ferroviaria, con interventi sulle linee regionali interconnesse e per il miglioramento dei dispositivi di segnalamento, a cui andranno 300 milioni di euro.
Il Piano Metropolitane, invece, sempre a quanto si legge nella nota ufficiale del Mit, riguarda più direttamente la domanda di trasporto pubblico nelle città e prevede per le metropolitane e il trasporto rapido di massa azioni di completamento di linee avviate e nuovi itinerari, miglioramento dei servizi e dei mezzi, per 21 progetti nazionali e una spesa complessiva di 1,21 miliardi.
Prevista anche la messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale, con interventi di manutenzione straordinaria e di ripristino delle essenziali condizioni di sicurezza, ormai non più procrastinabili per una somma pari a 1,32 miliardi.
Il Piano operativo stanzia, infine, 294 milioni per 101 interventi destinati al programma nazionale dighe.