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Conguagli in bolletta, a cosa stare attenti e quando c’è la prescrizione

Una delle problematiche principali con cui i consumatori devono fare i conti per quanto riguarda le utenze domestiche ed, in particolare, le forniture energetiche di luce e gas è rappresentata dai conguagli in bolletta che, in molte occasioni, si trasformano in veri e propri “maxi conguagli”.

Non è raro che un fornitore invii al suo cliente una bolletta con un importo maggiorato, anche in misura significativa, per la presenza di un “maxi conguaglio”, frutto di un errore di calcolo o di una mancata rilevazione dei consumi energetici per un lungo periodo di tempo.

Per evitare di pagare troppo oppure per evitare di pagare importi non dovuti, è molto importare prestare la massima attenzione ad un gran numero di fattori e tenere sempre sotto controllo tutti gli aspetti della fornitura, a partire dalle bollette che il fornitore invia periodicamente.

Ricordiamo, prima di entrare nel dettaglio di questa problematica, che per ridurre al minimo i costi delle bollette energetiche è possibile attivare le migliori tariffe luce e gas presenti sul mercato libero dell’energia che consentono di dare un taglio netto agli importi delle bollette. Per individuare le migliori offerte luce e gas del momento è possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it.

Torniamo alla questione dei maxi conguagli. Per evitare di dover fare i conti con importi esagerati delle bollette energetiche è molto importante verificare che i dati sui consumi energetici vengano comunicati al proprio fornitore periodicamente. Effettuare l’autolettura ed assicurarsi che in bolletta vengano sempre riportati i dati corretti sui consumi è la strada migliore per per evitare ricalcoli sui consumi e l’arrivo di bollette con importi anomali.

Un altro aspetto da considerare con molta attenzione è rappresentato dalla lettura delle fatture che il fornitore invia periodicamente. Anche se si è optato per il pagamento automatico delle bollette, con addebito su carta di credito o conto corrente, e per la ricezione della bolletta in versione digitale, dare un’occhiata alla fattura è molto importante.

Il fornitore potrebbe inserire nelle fatture delle comunicazioni di vario tipo. Sempre dalle fatture è, inoltre, possibile analizzare i consumi rilevati in modo da non farsi trovare impreparati in caso di arrivo di un conguaglio. Leggere, nel dettaglio, una fattura energetica è, quindi, molto importante e permette di verificare la legittimità dei conguagli ed il calcolo corretto relativo ai consumi stimati e rilevati tramite lettura del contatore.

C’è poi da considerare il periodo di prescrizione. In passato, infatti, i fornitori energetici potevano emettere bollette di conguaglio relative a consumi fino a cinque anni precedenti la data di emissione. La situazione è cambiata, radicalmente, lo scorso anno con la Legge di Bilancio che ha stabilito delle nuove regole su questa tematica molto delicata.

I fornitori energetici, infatti, ora possono emettere bollette di conguaglio esclusivamente per i consumi registrati negli ultimi due anni. Questa nuova norma è entrata in vigore dal marzo del 2018 per l’energia elettrica e da gennaio del 2019 per il gas naturale.

Se si riceve un conguaglio relativo ad un periodo che supera il periodo di prescrizione, bisognerà effettuare, rapidamente, un reclamo al proprio fornitore in modo da segnalare l’errore di calcolo ed evitare di pagare quanto non più dovuto come previsto dall’attuale normativa sulla prescrizione. Si tratta di un aspetto molto importante da valutare con attenzione per evitare di pagare importi non dovuti.

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