Con una nuova storia avvincente e speciale torna l’8 marzo alle 21.25 in prima visione su RAI 1, Il Commissario Montalbano, il Commissario più amato d’Italia, interpretato dall’altrettanto amato Luca Zingaretti.
Zingaretti è qui anche in veste di regista dopo la scomparsa, nell’estate del 2019, a meno di un mese di distanza da Andrea Camilleri, del suo regista storico Alberto Sironi, meno famoso al pubblico, ma altrettanto importante per la storia televisiva del personaggio.
La regia infatti, porta la firma congiunta di Sironi e di Zingaretti. Un atto d’amore e di affetto di Luca Zingaretti, per dare continuità al personaggio, orfano quasi contemporaneamente, del papà letterario e di quello televisivo.
“Il metodo Catalanotti” è un film tv tratto dal romanzo omonimo di Andrea Camilleri edito da Sellerio Editore. Una produzione Palomar con la partecipazione di RAI Fiction. Il 37settesimo film della fortunata serie.
Ad affiancare Zingaretti ancora una volta l’affiatato e consolidato gruppo di attori che, insieme hanno contribuito, a rendere unico e famoso in Italia e all’estero, il personaggio uscito dalla mitica penna di Camilleri: Cesare Bocci nei panni di Mimì Augello, Peppino Mazzotta in quelli di Fazio, Angelo Russo nelle vesti dell’agente Catarella e la partecipazione di Sonia Bergamasco nel ruolo di Livia, l’eterna fidanzata di Salvo Montalbano.
Una new entry, interpretata dall’’affascinante Greta Scarano, arriverà a turbare la vita privata del Commissario una vera e propria sbandata…
Ma procediamo con ordine:
In questa nuova indagine, Montalbano e i suoi uomini devono fare luce sull’omicidio di un uomo, Catalanotti, ucciso con una coltellata al petto. Tutto farebbe pensare a un giro di usurai , ma troppe cose non tornano e non convincono Salvo, che ben presto si rende conto di dover andare oltre le apparenze, e di dover scavare a fondo nella vita del defunto e nelle sue “ossessioni” per il teatro e l’arte tragica, per venire a capo del delitto.
Catalanotti infatti, non era solo un usuraio, era soprattutto un originale artista di teatro, fondatore e guru di una compagnia di teatro: la Trinacriarte amatoriale di Vigàta. Una particolare filodrammatica, in cui buona parte dei suoi soci , sono letteralmente posseduti, o addirittura invasati ,dalla passione per il teatro, tema caro a Camilleri.
Catalanotti era l’ ispiratore di questo gruppo, crudele ma geniale, con un suo particolare metodo di concepire l’arte tragica, e Montalbano si rende
conto che proprio da questo strano” Metodo Catalanotti” , deve partire per poter capire cosa è realmente successo.
Nel frattempo, un fatto nuovo viene a turbare la vita personale del Commissario, l’arrivo di una nuova giovane collega della Polizia Scientifica che lo affascina e lo scuote profondamente. Una novità che travolgerà la sua vita e i suoi punti fermi…Una semplice sbandata o qualcosa di più’?
“Ne Il metodo Catalanotti, terz’ultimo romanzo della saga,” dice Luca Zingaretti “ci sono tutti i temi cari a Camilleri. L’amore, che muove il mondo, il sesso, le corna, ma anche il teatro con l’eterno dilemma pirandelliano dello sdoppiamento dell’io e se sia più vera la realtà o la fantasia, la vecchiaia e il suo eterno tentativo di ghermire la giovinezza, la tragedia e il “tragediare” proprio della cultura siciliana”
Montalbano è un successo iniziato nel 1999 e continua anche con le innumerevoli repliche che garantiscono sempre record di ascolti.
Ma Montalbano è un successo che non si ferma solo all’Italia, è andato in onda in tutti i continenti, dall’Asia al Sudamerica passando anche per l’Iran, facendo conoscere a tutto il mondo una vera e propria eccellenza audiovisiva italiana.
Ci sarà un seguito? Ci auguriamo di si, nel frattempo Luca Zingaretti e il Produttore Carlo degli Esposti prendono tempo e rimandano alla fine della pandemia per capire cosa ne sarà del loro amato personaggio.
A tutti, ma veramente tutti, buona visione!