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Comunità energetiche rinnovabili, pubblicato il decreto al via le prime operazioni

In vigore il decreto sulle Cer, le Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso

Ci sarà da aspettare ancora un po’ di tempo, prima di entrare nella fase operativa, ma il primo passo ufficiale per l’avvio delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e dell’autoconsumo diffuso in Italia su tutto il territorio nazionale è stato fatto.

Dopo l’ok di Bruxelles e il via libera della Corte dei Conti, il decreto entra di fatto in vigore oggi, con la pubblicazione del testo sul sito del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ma l’iter burocratico iniziale è piuttosto lungo. Vediamo quanto.

I tempi e le prime operazioni

Come spiegato sul sito del ministero, sono due i passaggi chiave in termini di inter burocratico, li elenchiamo qui di seguito:

Contributi ed incentivi

Passando invece al quadro più operativo per quel che riguarda i contributi e le tariffe incentivanti previsti dalla misura, ecco i le due strade individuate per la promozione delle Cer in Italia:

I due benefici sono tra loro cumulabili.

Attraverso il provvedimento sarà dunque favorito lo sviluppo di 5 gigawatt (GW) complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Guide informative e canali di supporto dedicati alla costituzione delle Cer

Sul sito del Gse, inoltre, saranno presto disponibili documenti e guide informative, ma anche canali di supporto dedicati a tutti coloro che vogliono costituire una comunità energetica rinnovabile, accompagnandone i primi passi, fino agli ultimi passaggi burocratici.

Gse e ministero dell’Ambiente provvederanno al lancio di una prima campagna informativa e di comunicazione tutta dedicata alla promozione e lo sviluppo delle Cer sul territorio nazionale.

Fondamentale risulta infatti rendere più consapevoli i consumatori dei benefici ed in vantaggi legati alla costituzione e l’avvio delle Comunità.

Online sono già presenti le “FAQ” di base per iniziare ad orientare cittadini, piccole e medie imprese, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.

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