L’Osservatorio sui servizi pubblici locali (Spl) ha annunciato un nuovo servizio online di georeferenziazione degli assetti organizzativi e gestionali del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti urbani, in tutti i comuni italiani.
I dati sul trasporto pubblico locale, comunicano dall’Osservatorio, sono in fase di elaborazione.
Si tratta di Spl Maps, sviluppato con il contributo di Invitalia per offrire a cittadini e aziende la possibilità di navigare sulle mappe e, per ogni Comune, scoprire l’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) di appartenenza, il rispettivo ente di governo e le imprese che gestiscono il servizio in quel territorio.
Il progetto open data è promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), tramite Invitalia, del Ministero del Lavoro, del Ministro degli Affari Regionali e si inserisce nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema FSE 2007-2013.
Come spiega una nota del MiSE, dalle mappe Spl è possibile accedere direttamente a Monitor-ATO, piattaforma che collega la dimensione organizzativo-territoriale di ogni regione (Ambiti Territoriali Ottimali – ATO ed enti di governo) con quella economico-gestionale di ciascun servizio (aziende).
Il servizio già da qualche mese fornisce informazioni sull’andamento dei processi di riordino dei servizi in tutte le regioni. Le pagine di Monitor-ATO sono state arricchite con informazioni sulle aziende che erogano prestazioni pubbliche, rendendo disponibili le elaborazioni sui dati economico-finanziari estratti dai bilanci di un campione di 1.544 aziende che offrono servizi legati alla gestione dei rifiuti urbani, al servizio idrico integrato e al trasporto pubblico locale.
Sono disponibili informazioni di dettaglio per ciascun ATO del servizio di gestione rifiuti urbani e del servizio idrico integrato.
In riferimento al servizio idrico, a supporto degli enti locali che non abbiano ancora avviato le procedure di affidamento al gestore unico d’ambito (scadenza 30 settembre scorso), l’Osservatorio SPL ha pubblicato una linea guida volta a facilitare il processo attuativo dell’art. 172 del Codice Ambientale.