A partire dal 26 marzo, con la pubblicazione da parte del Ministero dello sviluppo economico delle nuove tariffe di accesso, il Registro Pubblico delle Opposizioni, realizzato e gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni, è attivo anche per gli operatori di marketing cartaceo. In tal modo il servizio, istituito con il D.P.R. n. 178/2010 e avviato sin dal 2011 per il marketing telefonico, completa l’estensione dell’ambito di applicazione anche agli indirizzi postali, secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 149/2018.
L’estensione del Registro alla posta cartacea ha equiparato il trattamento per finalità di marketing degli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici a quello delle relative numerazioni, estendendo l’opt-out telefonico a quello cartaceo. Così in assenza dell’esercizio del diritto di opposizione attraverso il Registro sono consentiti i contatti pubblicitari tramite telefono o posta cartacea dei dati presenti negli elenchi telefonici.
I cittadini hanno iniziato a iscriversi gratuitamente al Registro Postale già a partire da maggio 2019, mentre ora anche gli operatori possono utilizzare gli indirizzi di casa presenti negli elenchi telefonici pubblici per fini di invio di materiale pubblicitario, vendita diretta, ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, verificando con il servizio quali utenti si sono opposti al trattamento.
Da segnalare che le nuove tariffe di accesso sono state ridotte del 15% rispetto al costo precedente e si applicano, senza distinzione, all’aggiornamento delle liste sia telefoniche sia postali. Le verifiche acquistate secondo le tariffe riportate nei decreti ministeriali precedenti possono essere utilizzate dagli operatori anche per il servizio di marketing cartaceo.
Analogamente a quanto previsto per il Registro Telefonico, il trattamento per fini commerciali degli indirizzi postali pubblicati negli elenchi telefonici pubblici sarà consentito anche a seguito dell’iscrizione nel Registro esclusivamente per quegli operatori che avranno raccolto apposito consenso dell’interessato, secondo la normativa vigente in materia di privacy e in particolare il Regolamento (UE) 2016/679.
Per quanto riguarda l’estensione del servizio stabilita dalla Legge n. 5/2018 a tutti i numeri nazionali, cellulari inclusi, e la contestuale revoca dei consensi di marketing precedentemente rilasciati, è attualmente in corso l’iter di approvazione del regolamento attuativo, che definirà il funzionamento del nuovo servizio sostituendo il D.P.R. n. 178/2010. Lo scorso 17 gennaio lo schema di regolamento è stato approvato in via preliminare dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e attualmente è in attesa dei pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni Parlamentari competenti per l’approvazione definitiva.
L’attuale versione del testo prevede l’avvio del nuovo servizio a partire dal 1 dicembre 2020, salvo eventuali modifiche dovute a ritardi nell’approvazione per l’emergenza sanitaria in corso. L’emanazione del regolamento in via definitiva sancirà la tanto attesa riforma del telemarketing, garantendo ai cittadini un maggiore controllo dei propri dati personali e consentendo agli operatori di contattare solo gli utenti realmente interessati alle loro offerte.