Affinché la digital transformation dell’economia mondiale abbia realmente inizio servono lavoratori con nuove competenze in ambito digitale e ICT. Skills ben definiti, che non sempre sono facili da individuare, anche perché spesso non ci sono proprio.
Se più di una impresa su due nel mondo, circa il 55%, riconosce che il gap sulle competenze digitali si sta espandendo, e che più della metà (54%) delle aziende mondiali è d’accordo sul fatto che questo divario stia ostacolando i loro programmi per la digital transformation e di aver perso il loro vantaggio competitivo proprio a causa della carenza di talenti digitali, la situazione nel nostro Paese non è molto diversa.
Lo conferma il nuovo report “The Digital Talent Gap—Are Companies Doing Enough?”, realizzato da Capgemini e Linkedin
In Italia, il 43% delle società intervistate riconosce che il gap sulle competenze digitali si sta espandendo e sempre il 43% delle aziende ha affermato che questo divario stia ostacolando i programmi per la digital transformation.
Il 34%, inoltre, afferma inoltre di aver perso il proprio vantaggio competitivo a causa della carenza di talenti digitali.
Sempre nel nostro Paese qualcosa però inizia a cambiare e il 55% dei lavoratori (il 66% per quei dipendenti con competenze digitali) sta investendo sia denaro che tempo libero propri per acquisire competenze digitali.
I dipendenti italiani, infatti, ritengono (25%) che le proprie competenze siano già superate o che lo diventeranno entro due anni, mentre per il 48% di loro questo succederà tra 4-5 anni.
Ecco la top 10 dei ruoli digital che nei prossimi 2-3 anni diventeranno i più significativi:
- Information Security/Privacy Consultant
- Chief Digital Officer/Chief Digital Information Officer
- Data Architect
- Digital Project Manager
- Data Engineer
- Chief Customer Officer
- Personal Web Manager
- Chief Internet of Things Officer
- Data Scientist
- Chief Analytics Officer/Chief Data Officer