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Commissione Ue, la finlandese Henna Virkkunen in pole position come commissario al Digitale

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L'eurodeputata finlandese dopo l'uscita di scena del commissario Thierry Breton passa in testa come possibile nuovo commissario al Digitale.

E’ ancora presto per sapere chi prenderà il portafoglio del Digitale all’interno della Commissione Ue. Ma fra i candidati in lizza a Bruxelles per questa prestigiosa posizione, da tempo si parlava insistentemente di un derby fra l’eurodeputata finlandese Henna Virkkunen  (Partito Popolare Europeo), candidata di Helsinki per un posto nel nuovo esecutivo europeo, e il commissario uscente al mercato Interno Thierry Breton (Renew).  Ma ora che Breton è uscito di scena per insanabili dissidi con la Presidente Ursula von der Leyen, l’eurodeputata finlandese – già inserita nella rosa dei papabili da Politico.eu ancor prima del passo indietro del commissario francese – passa automaticamente in pole position per assumere il ruolo di nuovo commissario al Digitale. Con una premessa non secondaria: il libro bianco di Breton sul digitale e le Tlc finirà direttamente in soffitta.

D’altro canto, quella casella è troppo importante perché la Francia la lasci. Per quanto Macron sia debole politicamente, per lasciare campo libero dovranno dargli una casella importante.

Chi è Henna Virkkunen

Henna Virkkunen, che ha ricoperto incarichi ministeriali in patria e commissaria europea designata dalla Finlandia, potrebbe quindi presto salire in sella per un ruolo importante ai vertici dell’Unione Europea e si presenta come la più forte contendente per un portafoglio di tecnologia e innovazione.

Virkkunen è stata deputata del Parlamento finlandese, poi ministra dell’istruzione, della pubblica amministrazione e ministra dei trasporti prima di approdare al Parlamento europeo nel 2014.

La cavallerizza (ama andare a cavallo) ha maturato una solida esperienza digitale, partecipando attivamente alla stesura della legislazione tecnologica, come le regole di moderazione dei contenuti dell’UE, che potrebbero metterla in vantaggio nella corsa all’occupazione. La Finlandia è anche ansiosa di agire per aumentare la competitività dell’Europa, il che potrebbe vederla partire con un ruolo di finanziamento della ricerca rimodellato.

Inoltre, Da Bruxelles, fanno notare a Key4biz che Henna Virkkunen è in maggioranza politica (PPE), è donna e ha lavorato in Commissione Itre (Industria, ricerca e energia) e nel suo governo. Sulla carta il cv c’è.

La vicinanza con von der Leyen

Dalle foto pubblicate su X si vede che c’è già un ottimo feeling con von der Leyen.

Non fa male nemmeno il fatto che Helsinki sia stato un dei pochi paesi europei a indicare una donna come commissario, aumentando così le chances di elezione per motivi di equilibrio di genere.

Virkkunen, che ha studiato giornalismo e comproprietaria di un’agenzia di comunicazione, ha trascorso gran parte della sua vita lavorativa in politica, ricoprendo incarichi ministeriali per l’istruzione, la pubblica amministrazione e i trasporti per poco più di cinque anni prima di essere eletta al Parlamento europeo nel 2014, dove ha vinto il suo terzo mandato a giugno.

Esperienza

Negli ultimi dieci anni, ha costruito una solida esperienza, acquisendo esperienza su diversi file tecnologici o di innovazione di alto profilo che saranno politicamente importanti nei prossimi anni.

Ha seguito il DSA per conto del PPE

Ha seguito il Digital Services Act per il Partito Popolare Europeo di centro-destra, contribuendo a definire le regole di moderazione dei contenuti che hanno portato l’UE a scontrarsi con diversi giganti della Big Tech. Ha anche lavorato su diversi file di sicurezza informatica e sul programma di ricerca di punta dell’UE, Horizon Europe.

I finlandesi hanno una grande stima di lei, anche quelli dall’altra parte dello spettro politico.

“Bene, bene”, ha detto mercoledì la parlamentare socialista finlandese Maria Guzenina in risposta ai resoconti che promuovevano Virkkunen per un lavoro nel settore tecnologico. Guzenina ha elogiato Virkkunen come “abile in molti campi”.

“Se gestito bene, potrebbe portare molto di buono al nostro paese”, ha aggiunto.

La Finlandia ha aziende “molto innovative” che “si adatterebbero perfettamente a questo portafoglio di Henna”, ha detto a POLITICO al telefono.

Un rappresentante del settore a conoscenza di Virkkunen e del pensiero del governo finlandese ha dichiarato a POLITICO che Virkkunen è effettivamente in fase di posizionamento per una posizione nel digitale, con il briefing sui trasporti come opzione di backup.

Oltre alla presidente stessa (che occupa la casella tedesca), in quota femminile ci sarà a farle da vice l’Alta rappresentante per la politica estera, incarico per il quale i leader dei Ventisette hanno nominato l’ex premeier estone Kaja Kallas. Gli altri nomi femminili sono la popolare croata Dubravka Šuica (commissaria uscente alla Democrazia e demografia), la socialista spagnola Teresa Ribera (ministra alla Transizione ecologica), la popolare svedese Jessika Roswall (titolare degli Affari europei) e infine l’eurodeputata popolare finlandese Henna Virkkunen. Appunto.

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