Data protection

Commissione Ue condannata per aver trasmesso dati personali di un visitatore del suo sito a Meta

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Commissione Ue condannata a risarcimento di 400 euro al visitatore di un suo sito internet per aver aperto all'invio di dati personali a Meta Platforms senza comunicarlo all'interessato che si era iscritto ad un evento promosso sul sito tramite Facebook.

Il paradosso è servito. La Commissione Ue, l’istituzione che più di tutte si batte per la difesa della privacy dei dati personali dei cittadini europei dall’ingerenza delle grandi piattaforme, scivola su una buccia di banana, e attraverso un sito di sua pertinenza invia al “nemico giurato” Meta l’indirizzo IP di un visitatore tedesco. Il Tribunale condanna la Commissione Ue a risarcire i danni a un visitatore del suo sito Internet della Conferenza sul futuro dell’Europa. a causa del trasferimento di dati personali negli Stati Uniti. Ma cosa è successo? “Attraverso il collegamento ipertestuale «connettersi con Facebook», visualizzato sulla pagina Internet di EU Login, la Commissione ha creato le condizioni che consentono di trasmettere l’indirizzo IP dell’interessato all’impresa americana Meta Platforms“, si legge nella nota della Corte di Giustizia europea che ha reso noto il fatto.

Trasferimento dati in Usa dal sito della Ue

In sintesi, nel processo di login per l’iscrizione ad un evento sul sito della Ue un visitatore tedesco ha denunciato il trasferimento del suo indirizzo IP negli Usa a Meta Platforms. Il cittadino ha protestato, si è sentito danneggiato e ha chiesto un risarcimento per il danno morale: 400 euro. Potrebbe essere un precedente.

“…Per quanto riguarda l’iscrizione dell’interessato all’evento «GoGreen», il Tribunale ritiene che la Commissione abbia creato, attraverso il collegamento ipertestuale «connettersi con Facebook» visualizzato sulla pagina Internet di EU Login, le condizioni che consentono di trasmettere l’indirizzo IP dell’interessato a Facebook. Tale indirizzo IP costituisce un dato personale che, tramite detto collegamento ipertestuale, è stato trasmesso a Meta Platforms, impresa con sede negli Stati Uniti. Tale trasferimento deve essere imputato alla Commissione”, si legge nel comunicato della Corte.

Violazione della Commissione

“Il Tribunale afferma che la Commissione è incorsa in una violazione sufficientemente qualificata di una norma di diritto preordinata a conferire diritti ai singoli. L’interessato ha subito un danno morale, poiché si è trovato in una situazione di incertezza riguardo al trattamento dei suoi dati personali, in particolare del suo indirizzo IP. Inoltre, esiste un nesso causale sufficientemente diretto tra la violazione nella quale è incorsa la Commissione e il danno morale subito dall’interessato.

Essendo soddisfatte le condizioni per il sorgere della responsabilità extracontrattuale dell’Unione, il Tribunale condanna la Commissione a versare all’interessato la somma di 400 euro, da lui richiesta”.

I requisiti per la richiesta di risarcimento

IMPORTANTE: Un ricorso per risarcimento danni può essere proposto da chiunque ritenga che sussista la responsabilità extracontrattuale dell’Unione. Tale responsabilità presuppone che siano soddisfatte tre condizioni cumulative, vale a dire 1) una violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica preordinata a conferire diritti ai singoli, 2) l’effettività del danno e 3) l’esistenza di un nesso di causalità tra il comportamento illecito dell’Unione e il danno subito”, si legge.

Pioggia di ricorsi in arrivo?

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