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Commissione Ue, Kubilius confermato commissario alla Difesa e allo Spazio: ‘La minaccia non è Trump, ma Putin. Uno scudo aereo da 500 miliardi”

Le commissioni Affari esteri e Itre del Parlamento Europeo hanno confermato la nomina del lituano Andrius Kubilius a commissario alla Difesa e allo Spazio in seguito alla sua audizione.

Durante l’audizione Kubilius ha detto che “l’Ue deve prepararsi agli scenari più estremi”. “Dobbiamo prepararci alla possibilità di una aggressione della Russia contro i Paesi dell’Ue”, ha detto agli eurodeputati. “Sembra che nel 2025 la Russia spenderà di più dell’Ue a 27 nella Difesa in termini di parità d’acquisto, dobbiamo cambiare totalmente la strutture della nostra difesa: non c’è competizione tra Ue e Nato”, ha sottolineato il lituano. “Dopo i rapporti Letta, Draghi e Niinisto, sappiamo cosa fare, abbiamo bisogno di soluzioni urgenti e coraggiose”.

Le priorità in materia di Spazio

Per quanto riguarda lo Spazio, Kubilius aveva sintetizzato le sue priorità nelle risposte all’Europarlamento prima dell’audizione: “In sintesi ritengo che, al fine di consolidare la nostra posizione di potenza spaziale globale, preservare la nostra libertà di azione nello spazio e garantire la nostra autonomia strategica, l’UE abbia bisogno delle seguenti capacità strategiche: 1) uso dello spazio sulla Terra, una capacità in cui siamo molto forti con le nostre iniziative faro nel settore spaziale Galileo, Copernicus e, nel prossimo futuro, IRIS²; 2) accesso allo spazio, che rafforzeremo; 3) monitoraggio dello spazio, che estenderemo; e 4) azione nello spazio, che accelereremo”.

Minaccia russa all’orizzonte

Kubilius ha poi affermato che le valutazioni dell’intelligence indicano che “nei prossimi 10 anni” la Russia “potrebbe voler testare la risolutezza dell’Ue e della Nato” attaccando uno Stato membro. “Dobbiamo comprendere che prepararci costa molto ma la mancanza di preparazione costa di più, non solo per le catastrofi naturali ma anche nella difesa”, ha detto. “Dobbiamo spendere di più non per Donald Trump ma per le minacce di Vladimir Putin“.

“Dobbiamo avere armi in Europa che non siano sotto limitazioni di Paesi terzi”, ha detto in un altro passaggio del confronto con gli eurodeputati. “Sono atlantista, sono a favore delle relazioni con gli Usa ma è molto chiaro che la nostra responsabilità di difendere l’Europa non debba dipendere da cosa succede negli Usa”, ha sottolineato. “L’Ue può portare valore aggiunto alle nazioni laddove i Paesi da soli non ce la possono fare, come nella difesa aerea: il programma Sky Shield da solo costerà 500 miliardi”, ha detto ancora Kubilius, aggiungendo che è in corso una discussione su quali tecnologie usare, con proposte basate su una tecnologia condivisa tra Ue e Usa e altre più basate su soluzioni europee. “Dobbiamo discutere e arrivare a decisioni prudenti, da un lato dobbiamo avere i migliori prodotti ma dall’altro sviluppare la nostra industria per esigenze di lungo periodo”, ha proseguito.

Chiedendo ai suoi colleghi del Parlamento di chiamarlo “commissario per la pace e non per la militarizzazione”, ha sintetizzato tutto con il famoso detto latino “se vuoi pace prepara la guerra”. “Per molto tempo abbiamo goduto i dividendi per la pace, ora dobbiamo pagare i debiti: se la Cina diventerà più militarizzata e aggressiva, gli Usa dovranno mitigare quel rischio, non perché perdono l’amore per l’Europa”, ha detto ancora.

Le minacce esistenziali

Nella sua dichiarazione introduttiva, Kubilius ha sottolineato le sfide urgenti e a lungo termine che la difesa europea deve affrontare, comprese le minacce esistenziali come la guerra convenzionale, gli attacchi ibridi e la militarizzazione dello spazio. Ha inoltre sottolineato la significativa carenza di investimenti nella difesa, la frammentazione del mercato europeo delle attrezzature per la difesa e la presenza di rivali strategici come Cina e Russia, la cui spesa per la difesa “ci sta superando”. Per affrontare queste sfide, ha esortato gli eurodeputati a sostenere i suoi sforzi per realizzare una vera Unione europea della difesa. L’UE, senza competere con la NATO, deve contribuire allo sviluppo delle capacità e delle risorse necessarie per l’attuazione dei piani di deterrenza militare e di difesa della NATO, ha detto.

Libro bianco sulla Difesa entro 100 giorni

Se confermato nel suo ruolo di commissario europeo, Kubilius si è impegnato a presentare un Libro bianco sul futuro della difesa europea durante i primi 100 giorni del suo mandato. L’obiettivo è definire un nuovo approccio alla difesa e identificare le esigenze di investimento per fornire uno spettro completo di capacità di difesa europee. Ha parlato anche della necessità di “spendere di più, spendere meglio, spendere insieme e spendere l’Europa” per la difesa, aumentare la produzione e la domanda di attrezzature militari dell’UE, sfruttare il bilancio europeo per affrontare le priorità urgenti della difesa e facilitare gli acquisti oltre frontiera. “Dobbiamo realizzare un vero mercato unico della difesa”, ha affermato.

Kubilius: ‘L’Europa deve partecipare alla rivoluzione spaziale’

Per quanto riguarda lo spazio, Kubilius ha affermato che l’Europa deve partecipare alla “rivoluzione spaziale” e ha sottolineato la necessità di continuare a portare avanti i programmi spaziali più importanti dell’UE, lavorando per garantire un accesso europeo autonomo allo spazio, presentando una nuova legge spaziale europea e sostenendo la competitività dell’industria spaziale europea.

Difesa, resilienza e preparazione

I deputati hanno sostenuto che la difesa, la resilienza e la preparazione dovrebbero essere considerate anche nel contesto di crisi come la pandemia o le recenti tragiche inondazioni in Spagna. Si sono chiesti come incoraggiare gli Stati membri a spendere di più per la difesa, nonché come finanziare meglio l’aumento della capacità produttiva nell’ambito del Programma europeo per l’industria della difesa (EDIP). Kubilius ha risposto che la preparazione, sebbene costosa, è comunque meno costosa di una crisi per la quale l’UE non era preparata. Per quanto riguarda i finanziamenti, ritiene che le politiche di prestito della Banca europea per gli investimenti possano evolversi e che il prossimo quadro finanziario pluriennale dovrebbe prevedere linee di spesa più ampie per la difesa e lo spazio. Ha aggiunto che un leggero aumento dei bilanci della difesa degli Stati membri farebbe già una differenza significativa a livello europeo.

Spendere di più per la difesa ‘non a causa di Trump, ma a causa di Putin

Molti deputati hanno chiesto al commissario designato se e come la politica dell’UE debba dare priorità all’acquisto di attrezzature di difesa europee. Kubilius ha sottolineato la necessità a lungo termine di una base industriale forte e competitiva nel continente. Ha aggiunto “dobbiamo spendere di più, non a causa di Trump, ma a causa di Putin”.

Alcuni deputati hanno espresso preoccupazione per il fatto che un esercito europeo possa sostituire gli eserciti nazionali. Kubilius ha affermato che l’UE è un’entità con sovranità e responsabilità condivise e mira non a sostituire gli Stati membri, ma ad aiutarli a realizzare insieme ciò che un singolo paese non è in grado di realizzare.

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